Un appello per la riapertura dell’ospedale di Trebisacce arriva da… Corigliano. In attesa che i cittadini di questo territorio si sveglino dal lungo sonno ed in attesa che gli inviti alle manifestazioni di piazza di alcuni rappresentanti istituzionali (in ultimo da Villapiana qualche settimana fa) diventino realtà e non restino acrobazie populiste, ci pensa un’associazione di Corigliano, la Fidelitas, guidata dall’avvocato Giuseppe Vena, a riaccendere i riflettori sulla “vergogna” dell’ex ospedale di Trebisacce.
«La chiusura dei reparti dell’ospedale di Trebisacce ha determinato la chiusura anche del pronto soccorso (primo punto di accoglienza per gli ammalati in via d’urgenza) – commenta Vena, che ha interessato di questo sua iniziativa anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Un grande disservizio alla cittadinanza tutta – continua l’avvocato – oltreché un depauperamento del territorio; atteso che, i cittadini bisognosi devono trasferirsi, quotidianamente, presso gli ospedali di Corigliano e Rossano ed in molti casi anche a Cosenza». Per non parlare di una buona fetta di popolazione che sceglie la vicina Basilicata, andando così ad aumentare il debito sanitario della Regione Calabria.
«L’ospedale, quindi – conclude il presidente della “Fidelitas”- non solo merita di essere riaperto – immediatamente – bensì di essere potenziato nei reparti, nei macchinari e nella presenza del personale medico e paramedico, anche a favore dei paesi dell’entroterra, vicini geograficamente al comune di Trebisacce, che in termini di collegamento di infrastrutture stradali e di trasporto, sono quelli che pagano di più lo scotto della soppressione».
Vincenzo La Camera