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Che confusione sulla nuova Ss 106. Definitivo addio all’opera? «Oliverio faccia chiarezza»

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Nella foto, un tratto dell’attuale Ss 106 nel comune di Trebisacce

Che la nuova Ss 106, da Sibari a Roseto, non si sarebbe mai realizzata (almeno in tempi ragionevoli), ma che questa imponente opera venisse utilizzata, alla “calabrese maniera” soltanto per raggranellare consensi politici, era già opinione di molti. E da oggi sembra essere ormai certezza. Il tira e molla di questi anni (il bando Anas è del 2008!) potrebbe essere terminato con l’intervento della Corte dei Conti cha ha indotto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Delrio, a ritirare la delibera dal Cipe. Infatti era stato proprio il Cipe l’estate scorsa a deliberare l’inizio dei lavori per i primi 18 km (dei 38 totali), «con l’impegno all’approvazione in tempi brevi della seconda tratta», facendo sperare per l’apertura dei cantieri entro fine 2016, che avrebbero dovuto portare ad una quattro corsie per un costo complessivo di 1,2 miliardi di euro circa. Nulla di tutto ciò. Ancora una volta un dietrofront.

Da quanto si apprende, appunto, un intervento della Corte dei Conti, che avrebbe riscontrato importanti inadeguatezze sull’operazione “Terzo Megalotto”, avrebbe indotto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a ritirare la delibera dal Cipe che aveva approvato l’inizio dei lavori per la prima parte del tracciato. Ciò porterebbe a dover riavvolgere il nastro su buona parte dell’iter procedurale, perdendo ancora degli anni. Sulla vicenda i primi ad intervenire i locali attivisti della R.A.S.P.A che da sempre hanno sostenuto che i sindaci avrebbero dovuto lavorare ad un progetto di miglioramento dell’esistente, garantendo una degna viabilità interna, senza puntare alla grande opera.

«Di solito si pensa ad accaparrare i finanziamenti senza preoccuparsi dell’effettivo impiego e della relativa utilità. Si iniziano opere gigantesche che inevitabilmente non vedranno mai la fine perché i soldi, strada facendo, finiscono chissà dove. In questo caso hanno voluto strafare e il 3° megalotto non vedrà neanche l’inizio». Interviene anche l’associazione “Basta Vittime sulla Strada Statale 106” che invita il presidente della Regione Calabria ad informare i cittadini calabresi su quanto sta avvenendo a Roma.

Vincenzo La Camera

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