Trebisacce, attivato il tutor sul viadotto della Ss 106
Attivo, dal 2 marzo, l’autovelox del Comune di Trebisacce: completato così, dopo la recente installazione del tutor nel comune di Cassano allIonio, il circuito dei comuni del Comprensorio provvisti di misuratore di velocità che, come è ampiamente scontato, svolgono la duplice funzione di contribuire a ridurre la velocità ed a migliorare quindi la sicurezza sulla cosiddetta “strada della morte” e di assicurare ai comuni un consistente incasso annuale a sostegno di bilanci sempre più magri. Anche quello di Trebisacce (nella foto), come quello di Cassano, appartiene alla categoria dei tutor di cui c’è ampia diffusione sulle autostrade e che, come è noto, attraverso due “portali” collocati su un tratto di strada, misurano la velocità media e sanzionano gli automobilisti indisciplinati in proporzione alla velocità rilevata.
Per la verità il tutor di Trebisacce, di cui il Comune a seguito di regolare bando ha affidato la fornitura, il noleggio e la manutenzione alla Beta Consulting di Montalto Uffugo, è stato autorizzato dalla Prefettura e collocato su uno dei tratti a maggiore incidentalità di tutta la S.S. 106 e precisamente in entrata e in uscita dal viadotto “Pagliara” sul quale, a ragione della notevole pendenza, si sono verificati una serie di incidenti stradali che, da quando è stato realizzato (circa 30 anni), hanno provocato oltre 20 vittime della strada. Solo per pura coincidenza l’entrata in funzione del tutor di Trebisacce, che grazie al dispositivo a raggi infrarossi rimane attivo anche di notte, è coinciso proprio con la bocciatura del progetto della nuova S.S. 106 e questo ha dato lo spunto a qualcuno per ironizzare sul fatto che, invece di avviare i lavori e rendere più sicura la S.S. 106, si preferisce continuare ad esporre gli automobilisti alle insidie funeste della “strada della morte” e nel frattempo ci si consola facendo cassa con gli autentici bancomat stradali, talvolta ben camuffati che comunque, a giudicare dai risultati, pare non abbiano risolto alcun problema visto che gli incidenti continuano a verificarsi.
Pino La Rocca
Questo autovelox mi sembra in armonia con la velocità consentita sulla SS 106 jonica (90 km/h).
Ciò che appare, invece, discutibile è il limite di velocità imposto sulla stessa arteria in corrispondenza di Villapiana Lido (50 – 70 km/h), mentre appare ASSURDO il limite di 50 km/h sul tratto di nuova costruzione all’esterno dell’abitato di Nova Siri Scalo (MT).
Con la scusante della sicurezza stradale diverse amministrazioni comunali (con il consenso dei rispettivi benemeriti comandanti dei VV.UU.) hanno emulato le azioni brigantesche del Passatore e le hanno trasferite (con un tocco di modernità) dalla costiera romagnola a quella jonica.
Un bel passo avanti per far conoscere e “apprezzare” la nostra cultura a coloro che percorrono il nostro territorio!
Autovelox servono solo per riempire le casse dei comuni a discapito degli automobilisti, soprattutto di tanti cittadini non indisciplibati, ma solo più leggermente veloci. Autovelox non salvano nessuno…solo solo capaci di rubare parte dei miseri stipendi dei cittadini.
Se indaghiamo tutti gli autovelox vi sono truccati al rialzo della velocità e risultanti illegali,invece per la sicurezza ci vogliono strade più efficienti con continua manutenzione questo si chiama sicurezza di tutti per chi viaggia sulle strade.
Io invito tutti gli automobilisti a boicottare tutti questi comuni cancellandoli dai propri intinerari turistici.
Da invire a tutti ed evitare proprio di passarci da questi luoghi . non andarci neanche x un caffe’.
Il problema fondamentale è che cercano in tutti i modi di fregare gli utenti piuttosto che salvaguardare la vita degli stessi. Perché invece di scrivere “TUTOR” hanno scritto “controllo elettronico della velocità MEDIA”???? Semplicemente perché in questo modo è più facile che sfugga quel’ultima parola cruciale (media) e quindi è più facile che nel tratto del tutor si superi la velocità media consentita. A mio avviso è l’ennesima truffa a discapito degli utenti. Una cosa è certa: difficilmente il comune di Cosenza rivedrà i miei soldi da turista e da utente truffato!!
I massimi di velocità inferiori ad 85 km orari ( fuori dai centri abitati) dovrebbero essere proibiti
È tutto regolare??È la seconda volta che faccio la S.S.106 per fare una vacanza in Calabria ed è la seconda volta che all’altezza di Trebisacce ricevo un verbale per eccesso di velocità. Sapete di quanto???? eccesso di 1 km/h il primo verbale e 2 km/h il secondo verbale. Verbali ricevuti sempre nel periodo estivo di 2 anni diversi. La polizia municipale mi ha detto che l’autovelox è in regola e quindi mi tocca pagare. Qualche dubbio l’avrei!! Invito tutti quelli che si sono trovati nella mia situazione a fare una segnalazione. Forse così la polizia municipale di Trebisacce si renderà conto che qualcosa non và. Una cosa è certa mai più vacanze in Calabria almeno in questa zona..peccato!
Truffa legalizzata!!!
Anche io come il sig. Spina ad agosto 2018 ho ricevuto una multa per il superamento del limite di 1 km/h, su un tratto rettilineo, dove è consentito superare e non dovrebbe esserlo allora se la ragione di controlli è la sicurezza. Sottolineo che il tratto è in forte pendenza per cui è facile che l’auto prenda velocità da sola e che non era indicata la presenza di un tutor, ma solo di rilevatore di velocità media che è un modo un po’ furbo di identificare i tutor. Mai più in Calabria.