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A Morano arriva “La Traviata” di Giuseppe Verdi

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in foto Maria Callas nel ruolo di Violetta (1958)

Sabato 25 e domenica 26 marzo per la rassegna TeatroMusica arriva “La Traviata” di Giuseppe Verdi. A Morano è il terzo appuntamento con la lirica, dopo le opere buffe “Don Pasquale” e “L’elisir d’amore” si passa al dramma e ancora una volta, l’auditorium comunale si trasforma in Teatro d’Opera; con una “buca per l’orchestra”, allestita per l’occasione che accoglierà i 45 elementi dell’Orchestra di fiati di Morano Calabro, diretta dal M° Massimo Celiberto. Nella serata della prima il sipario si aprirà alle 20,30 mentre domenica l’inizio è previsto per le 19,30.

La Traviata, melodramma in tre atti, su libretto di Francesco Maria Piave è basata su “La signora delle camelie”, opera teatrale di Alexandre Dumas (figlio) e rappresentata per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia  nel  1853. Diversamente dall’opera di Dumas, la prima non ebbe un’accoglienza entusiasta. Anzi, Verdi la definì un «fiasco»: se è vero che ci furono problemi con la compagnia di canto del teatro, a influire negativamente sul giudizio del pubblico fu il pesante intervento della censura che impose un’ambientazione settecentesca in luogo di quella contemporanea. La storia di una prostituta d’alto rango, decisa a cambiare vita nell’inutile tentativo di farsi accettare all’interno della società borghese, era considerata decisamente immorale e scandalosa.

Dopo un breve, intenso Preludio in cui si affacciano i due temi musicali dell’amore e della morte, la scena d’apertura del primo atto de La Traviata introduce nell’ambiente della mondanità parigina. C’è una gran festa nell’elegante casa parigina di Violetta Valéry, una mondana famosa amante del barone Douphol. Violetta confida all’amica Flora Bervoix l’angoscia che l’opprime a causa della sua salute malferma. Il visconte Gastone De Letorières presenta a Violetta un giovane, Alfredo Germont, già suo ammiratore. Questi invita Violetta a ballare, ma dopo pochi passi la donna, colta da una violenta crisi di tosse, è costretta a fermarsi. Alfredo le dichiara il suo amore e Violetta gli dona una camelia, il suo fiore preferito, invitandolo a tornare da lei quando sarà appassita. Partiti gli invitati e rimasta sola, Violetta si rende conto di essere per la prima volta veramente innamorata.

Redazione

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