Il Movimento politico-culturale “La Fornace”, nato alcune settimane addietro per mano di Gianpaolo Schiumerini (attuale delegato esterno all’Ambiente, ndr) con il proposito di offrire un contributo di idee in vista della imminente competizione amministrativa, infastidito dalla piega che sta assumendo il dibattito politico, si defila e annuncia di voler rimanere al di fuori di una campagna elettorale che, a suo dire, sta prendendo una brutta piega.
Dicendo questo Schiumerini non si riferisce solo ai tre gruppi che si candidano come alternativa agli attuali inquilini del palazzo, ma anche a questi ultimi: «Dal palazzo – aggiunge infatti – arriva, giustamente e legittimamente, la ricandidatura del sindaco uscente, ma anche lì non c’è gioco di squadra, non c’è il clima politico di 5 anni fa. Ed allora, – conclude deluso Schiumerini – non si può pensare sempre di cambiare le cose che non vogliono cambiare. Mettiamo perciò in stand-by la nostra visione della politica esercitando semplicemente il diritto individuale di andare a votare con la consapevolezza di dover votare per il candidato che ci dispiace di meno».
Pino La Rocca