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Trebisacce. Don Vincenzo Calvosa festeggia 25 anni di sacerdozio. «Un ministero svolto con passione»

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Festa grande, martedì sera, nella parrocchia “Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria” per due importanti eventi concomitanti: il secondo anniversario di consacrazione episcopale del Vescovo di Cassano Jonio don Francesco Savino ed i 25 anni di sacerdozio di don Vincenzo Calvosa parroco dell’omonima chiesa. Tanti fedeli, provenienti da tutte le quattro parrocchie di Trebisacce ma anche da Cassano Jonio, da Laino Borgo paese natale di don Vincenzo e da Nocara, Rocca Imperiale e Altomonte dove ha svolto il proprio ministero apostolico prima di arrivare a Trebisacce, hanno assiepato la chiesa e si sono stretti intorno a mons. Savino come Presule della storica Diocesi di Cassano Jonio e a don Vincenzo Calvosa come ministro di Dio, partecipando con gioia e devozione al solenne rito eucaristico.

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Rito eucaristico concelebrato, alla presenza delle autorità civili e militari, dal presule cassanese e da una folta schiera di sacerdoti che si sono stretti attorno ai due confratelli per ringraziare Dio del dono ricevuto e per testimoniare al proprio Pastore e al confratello don Vincenzo il proprio affetto e la propria stima per la qualità del ministero svolto nei rispettivi ruoli ecclesiastici. Il calore umano e la massiccia e spontanea partecipazione dei fedeli, che hanno voluto essere vicini ai due ministri di Dio in un momento così importante, hanno dato la misura dell’ammirazione e dell’apprezzamento di cui godono sia don Francesco Savino come illuminato pastore della Diocesi che don Vincenzo come sacerdote, come parroco e come collaboratore del Vescovo negli importanti compiti tecnico-amministrativi affidatigli presso la Curia diocesana.

Nella sua illuminata omelia il vescovo Savino ha prima ringraziato Dio per il dono di averlo voluto alla guida dell’antica Diocesi di Cassano Jonio: «Due anni, – ha ricordato don Francesco – che sono volati come un battito d’ali, vissuti con grande intensità interiore e con la consapevolezza di essere spinto e sospinto dalla grazia di Dio». Rivolto poi a don Vincenzo, lo ha ringraziato per la passione con cui svolge il proprio ministero e lo ha invitato a rinnovare quotidianamente il proprio “eccomi” con cui ogni sacerdote risponde alla chiamata vocazionale e si mette al servizio di Dio. Al termine della Santa Messa, dopo lo scambio dei doni, tutti i fedeli, insieme al loro Vescovo ed a tutti i sacerdoti presenti, si sono ritrovati sul sagrato della Chiesa per un momento conviviale offerto da don Vincenzo e dai gruppi parrocchiali.

Pino La Rocca

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