Trebisacce. Due liste in campo e due rinunciano. Stati d’animo opposti per gli esclusi
Amministrative dell’11 giugno a Trebisacce: c’è chi brinda già alla vittoria finale e c’è chi invece si lecca le ferite per aver subito l’onta del tradimento e non aver potuto partecipare in prima persona alla corsa elettorale. Durante la quale dunque non si parlerà solo del futuro ma si parlerà anche del passato e in particolare di come sono nate le due liste in campo (Bianchi e Mundo, ndr) e di come invece sono abortite le altre due liste costrette per vari motivi a ritirarsi dalla gara. Sulla griglia di partenza mancano infatti due compagini annunciate e presentate ufficialmente: “La Svolta Civica” guidata dall’avvocato Paolo Accoti e “Trebisacce Ideale” capeggiata dalla dottoresssa Loredana Latronico.
«Ieri c’è stata la presentazione delle liste che concorreranno alla prossima campagna elettorale e, come già noto, – ha dichiarato a caldo Paolo Accoti – la mia lista non sarà presente pur avendoci provato fino alla fine con impegno, entusiasmo, coraggio e lealtà ma, evidentemente, non sono stato “attrattivo”. E’ inutile – ha aggiunto Accoti – dire che non mi sono voluto “accomodare” in nessuna delle liste concorrenti, anche perché penso che nella vita un uomo possa perdere tutto, anche una battaglia politica, ma di certo non può perdere la dignità. Questa esperienza – ha aggiunto ancora l’avvocato Accoti che ha scelto di rimanere fuori dalla contesa – mi ha insegnato molto, soprattutto il vero valore dell’amicizia ed a questo proposito mi sento di ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini dal primo all’ultimo giorno, senza mai abbandonare la nave, anche quando stava per affondare. In bocca al lupo a tutti i concorrenti e buona campagna elettorale».
Tono diverso, quello della dottoressa Latronico che, preso atto del fallimento dei reiterati tentativi di fare sintesi con gli altri movimenti, ha deciso di rimanere personalmente fuori dalla mischia ma di sostenere la Lista “Trebisacce Libera” guidata dall’architetto Mariano Bianchi. «Non è stato possibile fare sintesi, – ha dichiarato la fondatrice del Movimento “Trebisacce Ideale” rinunciando alla propria leadership – non certo per mancanza di impegno del nostro Movimento, ma per improvvisi e unilaterali cambiamenti delle stesse regole da parte di alcuni, e questo ha impedito praticamente la fusione. Alla fine – ha aggiunto la Latronico – “Trebisacce Ideale” e “Trebisacce Libera”, tornando ad incontrarsi e convinti che l’unione fa la forza e fa vincere, hanno deciso di condividere il cammino politico, trovando i punti di convergenza che hanno favorito l’unione. Lavoreremo perciò tutti insieme e con impegno: i giovani presenti in lista – ha concluso la dr.ssa Latronico – ci trascineranno con il loro entusiasmo e tutto il gruppo di “Trebisacce Ideale” si adopererà perché l’ unione con “Trebisacce Libera” possa portare alla realizzazione di quel cambiamento tanto atteso».
Pino La Rocca