“Il paesaggio memoria del territorio”. E’ stato questo il tema di un convegno tenutosi presso la Biblioteca nazionale di Cosenza, nell’ambito de “Il Maggio dei Libri”, organizzato dall’Istituto dei Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo del CNR (ISAFoM) e dalla stessa Biblioteca. Circa ottanta, tra agronomi e ingegneri, i professionisti che hanno partecipato all’incontro. Presente anche una classe dell’Istituto di Istruzione Superiore “Mancini-Tommasi”, accompagnata dalla prof.ssa Felicita Cinnante, e gli studenti del Liceo Classico B. Telesio di Cosenza, che hanno allestito, insieme alla dott.ssa Annamaria Santoro, la mostra bibliografica sul paesaggio calabrese, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.
Il filo conduttore dell’incontro è stato il paesaggio inteso come “deposito di memoria storica della fruizione del territorio”, come ha sottolineato il dott. Giuseppe Tagarelli, ricercatore Isafom-Cnr, organizzatore dell’evento. A seguire, si sono alternati al microfono la dott.ssa Rita Fiordalisi, direttrice della Biblioteca nazionale di Cosenza; il dott. Giorgio Matteucci, direttore Isafom-Cnr; il dott. Mario Pagano, soprintendente della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio; il dott. Giovanni Battista Scalfari, direttore Archivio di Stato Cosenza. Inoltre, la dott.ssa Ada Occhiuzzi, responsabile Ufficio Turismo e Marketing dell’Ente Parco Nazionale della Sila; il prof. Giuseppe Scarascia Mugnozza, ordinario di selvicoltura e eco-fisiologia forestale presso l’Università della Tuscia; il prof. Massimo Veltri, ordinario di idraulica presso l’Università della Calabria; il dott. Giuseppe Tagarelli, ricercatore del Cnr – Istituto dei sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo.
Un contributo alla discussione è stato portato anche dal consigliere regionale Orlandino Greco, che ha parlato di due proposte di legge che lo vedono promotore, sui borghi antichi e la dieta mediterranea. La giornata si è conclusa con l’intervento del prof. Franco Rossi, assessore regionale alla Pianificazione territoriale e all’Urbanistica. «Il paesaggio – ha detto -non è un elemento terzo, ma parte integrante della vita dell’uomo, uno stato d’animo».
Federica Grisolia