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Migranti. Centro Accoglienza Straordinaria a Castrovillari? Incontro in Prefettura

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«Nessuna convenzione sarà effettuata con privati senza una verifica congiunta da parte della Prefettura e del Comune di eventuali inidoneità della struttura individuata (presumibilmente in via Moneta) per un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) a Castrovillari (sebbene sia già attivo uno Sprar ndr)». E’, in sintesi, questo il risultato emerso durante l’incontro tenutosi oggi (martedì) in Prefettura a cui hanno partecipato tutti i Comuni coinvolti con gli Sprar e destinatari dei CAS, e per la città del Pollino, il sindaco, Mimmo Lo Polito, l’assessore ai Servizi Sociali Pino Russo, e il consigliere Peppe Santagada. Non solo – cosa principale – gli amministratori del Comune di Castrovillari hanno espresso ferma contrarietà ai CAS, che “creerebbero ghetti e non veri ambiti d’integrazione”, ma anche all’immobile individuato, sia in merito alla sua ubicazione che per le inadeguatezze presenti nella struttura e riguardanti i servizi.

Ciò in cui, invece, l’Amministrazione crede fermamente è il ruolo dello Sprar, proponendo infatti – come ribadito dal sindaco durante l’ultimo incontro con i cittadini [LEGGI] – l’attivazione di altri 20 posti che, aggiungendosi a quelli già attivi, consentirebbe di raggiungere il numero massimo previsto dal piano originario e scongiurare, così, il CAS. I responsabili dell’Ufficio Territoriale di Governo hanno spiegato, però, che «questi ultimi saranno utilizzati sino a quando gli Sprar non andranno a pieno regime». Ciò significa che finché lo Sprar non raggiungerà il limite di posti assegnato, con approvazione del progetto da parte del Ministero, la “differenza” tra quelli assegnati e quelli attivi potrà essere utilizzato per i CAS, qualora ci fossero esigenze legate agli sbarchi.

Il sindaco Lo Polito, inoltre, si è fatto portavoce del malcontento in città consegnando la petizione presentata da molti cittadini nella quale, con dovizia di particolari, sono specificate tutte le difficoltà oggettive per l’apertura di un Centro di Accoglienza Straordinaria a Castrovillari e, in modo particolare, nella zona nord della città.

Federica Grisolia

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