Ogni libro racchiude l’anima dello scrittore, l’essenza che lo rende unico. Ma quando alla scrittura di un libro collaborano migliaia di studenti, quest’opera si arricchisce di altrettante sfaccettature, di idee impresse tra le pagine, di una immaginazione che supera ogni confine. E’ questa l’avventura che ha visto protagonisti gli alunni della scuola primaria di Roseto e Oriolo, per l’Istituto Comprensivo di Amendolara, nella staffetta di scrittura creativa promossa dalla Bimed – Biennale delle Arti e della Scienza del Mediterraneo, che come ogni anno unisce alunni delle scuole del territorio nazionale e internazionale e enti locali, nella scrittura di un libro in cui ogni gruppo di autori contribuisce alla stesura di un capitolo di una unica grande opera collettiva.
All’interno di ogni staffetta, una scuola (classe o gruppo misto di studenti) scrive il primo capitolo della storia e passa il testimone alla seconda, che continua l’opera intrapresa, e così di seguito fino all’ultima scuola che conclude la narrazione. Si tratta, quindi, di racconti scritti a più mani, da cui il titolo “Raccontoadiecimilamani”. L’obiettivo didattico-pedagogico del progetto è quello di stimolare il pensiero creativo, di facilitare l’incontro e lo scambio tra individui della stessa età che mirano al raggiungimento di uno scopo comune, e i giovani scrittori sono riusciti a centrare in pieno il loro scopo.
“Il Sorriso è servito”, scritto con la partecipazione straordinaria degli alunni della quinta elementare di Roseto, “La scuola dei Gatti”, che ha visto protagonisti i piccoli compagni della seconda elementare rosetana e vincitori del Primo Premio Andersen, e “Otto…il cane con le ruote”, al quale hanno contribuito i coetanei dela scuola di Oriolo, coordinati rispettivamente dalle docenti Ornella Iannicelli e Isabella Cataldi, sono le opere nate dalle mani e dalla fantasia dei giovani scrittori dell’Istituto Comprensivo di Amendolara – Roseto – Oriolo, mentre dall’Istituto “C. Alvaro” di Trebisacce nasce “Fili”, il racconto al quale hanno collaborato gli studenti della terza elementare con l’insegnante Giovanna La Teano.
Giovanni Pirillo