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Pomeriggio di fuoco ad Amendolara. Preoccupazione per un pericoloso incendio

Pomeriggio di fuoco ad Amendolara. Preoccupazione per un pericoloso incendio
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Un vasto incendio, sparso su più focolai, è divampato nelle prime ore di oggi pomeriggio (giovedì) alla Marina di Amendolara. I focolai sono partiti proprio a ridosso della Strada Provinciale (la ex Ss 106), lato sud, in corrispondenza della zona così detta “Novantanove”, dove si trova anche un campo di calcetto. Le sterpaglie e i pini marittimi in un attimo hanno preso fuoco avvicinando le fiamme alla strada che, complice anche il fitto e acre fumo, per diverso tempo è stata al limite della praticabilità.

Le fiamme si sono poi sviluppate, spinte anche dal vento, sotto il viadotto della Superstrada E90 (Ss 106) nella fiumara “Straface”, il cui letto ospita ormai una vera e propria macchia mediterranea. Attimi di paura anche per un parco macchine di un autosalone nei pressi della fiumara, minacciosamente avvicinato dal fuoco, con le fiamme che si inerpicavano in cielo tra la preccupazione dei cittadini che hanno visto le loro case minacciate. Non sono mancate scene di panico di fronte ad uno scenario sicuramente insolito. Sul posto oltre all’Amministrazione Comunale, con sindaco e consiglieri, sono arrivati dopo qualche tempo anche i Vigili del Fuoco di Trebisacce.

Purtroppo nella giornata di oggi l’intera regione ha vissuto l’emergenza incendi mettendo a nudo tutte le lacune, soprattutto in fatto di uomini e mezzi che scarseggiano, rallentando di conseguenza le operazioni di spegnimento. Al momento si ignorano le cause dell’incendio. Un importante contributo è arrivato anche dalla Protezione Civile – Gruppo Lucano di Roseto Capo Spulico e da tanti cittadini, soprattutto giovani, che si sono prodigati in maniera encomiabile per arginare le fiamme. Il fuoco è giunto sino alla zona della contrada Lista, nella parte alta della Marina, sempre seguendo il letto della fiumara e arrivando a pochi metri dalle piantagioni di frutta recentemente avviate sul pianoro e protette grazie all’intervento di un mezzo del Consorzio di Bonifica di Trebisacce. A ridosso della sera le fiamme sono state domate.

Vincenzo La Camera

 

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La 566esima elettrice
La 566esima elettrice
7 anni fa

Una ordinanza comunale del 7giugno2017 invitava i cittadini proprietari o affituari dei terreni ad effettuare la pulizia da sterpaglie, rovi, erba secca. Riassumendo: a Ristuccia! Bisognava mettersi in regola entro il 15 giugno pena multe salate. Non solo l’ordinanza non viene rispettata (basta farsi un giro per Amendolara e contare quanti sono i terreni in regola) ma nemmeno vengono puniti i trasgressori! La storia si ripete con l’acqua potabile che manca. La siccità c’è non si puo negare. La sorical è il diavolo. E se non piove non è mica colpa di Ciminelli. Tutto vero. Se non fosse che l’ammne comunale nei primi di giugno con un comunicato dichiarava che la maggior parte dell’acqua si disperde a causa di allacci abusivi oppure perche viene usata per irrigare gli orti. Non è difficile pensare che chi è abusivo fa anche l’orto. Ma se l’ammne sa che ci sono allacci abusivi perche non li stronca? Perche non li punisce con multe esemplari? Perche dice ai cittadini onesti che ci saranno aggravi (dovuti alla corrente per tirare l’acqua dei pozzi). Cosi come la mancata pulizia dei terreni anche per gli allacci abusivi dell’acqua, i vigili dove sono? Saranno mica tutti abusivi in questo paese dall’operaio al dirigente? Commè bell a Città i Pulicinell si cantava nei comizi.