Partono domani (sabato 1 luglio) i saldi estivi e proseguono fino al 29 agosto. Anche quest’anno, sconti al via contemporaneamente in tutte le regioni d’Italia. Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio Nazionale, ogni famiglia spenderà in media circa 230 euro per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo, per un valore complessivo che si aggira intorno ai 3,5 miliardi di euro. In lieve calo la spesa media pro capite stimata intorno ai 99 euro (erano 100 lo scorso anno). Si inverte quindi la tendenza registrata negli ultimi due anni segnata da timidi segnali di crescita dei consumi.
La maggior parte degli imprenditori intervistati ha affermato che applicherà inizialmente uno sconto pari al 30%, con incrementi fino 70% nel corso delle settimane.
«Una lieve contrazione dei consumi – dichiara Maria Cocciolo, direttore di Confcommercio Cosenza – si è sostituita ai timidi segnali di ripresa registrati negli scorsi mesi. Rimane però sostanzialmente intatta la fiducia nella stagione dei saldi. Il clima torrido, ben al di sopra delle medie stagionali, ha avuto sicuramente degli effetti sulle intenzioni di acquisto dei consumatori. Di certo sul giudizio complessivo di questa stagione dei saldi peseranno le intollerabili anticipazioni degli sconti lanciate da molte catene e dai monomarca. Come Confcommercio continueremo a segnalare azioni di concorrenza sleale».
Tra le regole per gli acquisti in saldo, l’obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. La possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto, invece, è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme.
Redazione