A meno di 60 giorni dall’inizio del mandato politico nell’esecutivo guidato dal sindaco Franco Mundo scoppia il primo caso. Se ne è reso protagonista il consigliere di Maggioranza Andrea Petta, già vice-sindaco nella passata consiliatura, denunciando da parte del sindaco «comportamenti che mortificano ruoli e competenze, che ledono regole basilari e democratiche e denotano soprattutto, ciò che è più grave, assenza di rispetto per le persone»… ritenendosi «intimamente offeso e ferito nella dignità personale», ha invitato il primo cittadino, «qualora ne abbia il coraggio», di assumersi la responsabilità politica di revocargli le deleghe a Bilancio e Cultura riservandosi di rimettere personalmente le deleghe qualora ne sussistessero ancora le condizioni, fermo restando la sua volontà di rimanere, per rispetto verso gli elettori, tra le fila del Consiglio Comunale valutando caso per caso se dare la sua approvazione ai provvedimenti di volta in volta sottoposti al vaglio dell’organo consiliare.
Nello specifico il consigliere Petta lamenta il fatto che nel Cartellone estivo sono stati inseriti eventi di natura culturale senza essere stato informato e che il budget di spesa degli eventi è stato aumentato da 40mila a 80mila euro senza che il Delegato al Bilancio ne sapesse niente. «Non mi riferisco naturalmente alla scelta del cantante, – ha aggiunto Petta aprendo un focus di discussione su contenuti e metodi dell’attività amministrativa – ma penso alla recente mobilità di una figura dirigenziale in ingresso nella dotazione organica dell’Ente, decisione che impegnerà le casse del Comune per decenni (!) e di cui i componenti della Maggioranza non presenti in Giunta hanno avuto notizia soltanto dall’Albo Pretorio dell’Ente».
Pino La Rocca