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Mediterraneo Interiore. Tra il borgo di Montegiordano e il Parco Archeologico di Trebisacce, il jazz si prende l’estate

Mediterraneo Interiore. Tra il borgo di Montegiordano e il Parco Archeologico di Trebisacce, il jazz si prende l’estate
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Due appuntamenti jazz d’eccezione per il festival Mediterraneo Interiore, organizzato dall’associazione per lo Sviluppo dell’Alto Jonio. Musica d’autore in due location suggestive come il centro storico di Montegiordano, il “paese dei murales” e il Parco Archeologico di Broglio a Trebisacce.

Domani, 13 agosto, l’appuntamento è in piazza Tarsia a Montegiordano con “Roberto Gatto Quartet”, uno dei più grandi batteristi italiani (nella foto in alto) accompagnato da Alessandro Lanzoni (piano), Matteo Bortone (contrabbasso) e Alessandro Presti (tromba). Durante la serata “Jazz Di Vino”, come da consuetudine per questa rassegna, spazio alla degustazione di vini con gli intervenuti che potranno sorseggiare il “nettare degli dei” in particolari calici godendosi la musica. Il vino abbinato al jazz e alla location di qualità rende il concerto un appuntamento sensoriale davvero gradevole per una sera d’estate.

Il 14 agosto, invece, il format “Jazz Di Vino” si sposta a Trebisacce, nell’affascinante cornice del Parco Archeologico di Broglio, con la collina illuminata per l’occasione e che si trasforma in un balcone panoramico sulla Piana di Sibari. Tra gli scavi archeologici, dove la storia si mescola alle stelle, risuoneranno le note del “Dario Deidda Trio”. Il contrabbasso di Dario Deidda (nella foto a sinistra), tra i più quotati a livello nazionale si mescola con la batteria di Lorenzo Tucci e il sax di Max Jonata. Anche qui si potrà scegliere una degustazione di vini e di prodotti a base di tartufo. Entrambi gli appuntamenti di Montegiordano e Trebisacce inizieranno alle 21,30 ed i concerti sono ad ingresso gratuito. Con questi due appuntamenti si chiude la rassegna “Jazz Di Vino”, una vera peculiarità che gratifica il territorio con eventi suggestivi, impreziositi, in questo caso, da veri big della musica jazz.

Vincenzo La Camera

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Antonio fiordalisi
Antonio fiordalisi
6 anni fa

Nel sito sonoro per eccellenza morfologica, dove i miti hanno creato leggende, dove la poesia alberga in ogni dove, gli uomini vivono le loro attuali miserie; non sappiamo emergere dallo sconforto che l’attuale congiuntura economica ci relega in una prostrazione ineluttabile, costringe le menti migliori all’emigrazione. Il riscatto non è forse di questa generazione, ma semi germogliano, presto potremo ammirarne il rigoglio.