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Continuano le “riaperture” dell’ospedale di Trebisacce. Per ora solo sulle carte

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Ospedale “Guido Chidichimo”: il direttore generale Mauro in data 31 agosto 2017 ha emanato la Delibera n. 1.664 che, dando seguito al Decreto Commissariale del I° aprile 2016, sancisce la riapertura del “Chidichimo” e dell’Ospedale di Acri come “Ospedali di zona disagiata”. In realtà, anche se i tempi, complice la lentezza pachidermica della burocrazia regionale e aziendale, sono assai lunghi tanto che dalla firma del Decreto sono passati ben 17 mesi, il sindaco di Trebisacce Franco Mundo non dispera di veder riaperto il “Chidichimo”. E non già come “Ospedale di zona disagiata”, come prevede il Decreto di Scura che, visti i tempi che corrono, sarebbe già tanta roba, ma come Ospedale Generale. Come del resto era prima che venisse chiuso.

Secondo il primo cittadino, il primo passo, una volta completati i pochi lavori di adeguamento, sarà quello di trasformare la Lungodegenza in Medicina Generale, a cui seguirebbero gradatamente gli altri adempimenti. In effetti, con la sua pur tardiva deliberazione, il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, sollecitato dagli amministratori locali, ha disposto la riapertura dei due “ospedali di zona disagiata” assegnando quello di Acri allo Spoke di Rossano e quello di Trebisacce allo Spoke di Castrovillari. Ha inoltre demandato alla Direzione Sanitaria Aziendale e alla UOC “Risorse Umane”, l’esecuzione immediata di tutti gli adempimenti propedeutici alla riapertura dei due Ospedali.

Pino La Rocca

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GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
6 anni fa

Se chi ci governa o chi ci eroga i dovuti servizi si mette a giocare anche sugli aggettivi,significa che abbiamo toccato il fondo.Chiamatelo come Ospedale di Zona Disagiata:chiamatelo Ospedale Generale;chiamatelo come volete.A noi ,cittadini dell’Alto Ionio Cosentino serve un Ospedale,perchè dal punto di vista sanitario siamo VERAMENTE
NELLA MERDA (e mi scuso per il vocabolo usato).Noi cittadini dell’alto Ionio abbiamo bisogno di un Ospedale perchè abbiamo il diritto di essere curati.Voi politici incapaci e voi direttori di strutture sanitarie pubbliche messi lì da questi politici incapaci fareste meglio a fare qualcosa di diverso,magari alla vostra portata!