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Impianto gestione rifiuti Nord Calabria. C’è la disponibilità del Comune di Castrovillari

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Approderà il 3 ottobre in Consiglio Comunale la discussione sulla manifestazione d’interesse alla localizzazione dell’impianto per la gestione dei rifiuti urbani  nell’ecodistretto Ato di Cosenza (che ritorna in Consiglio dopo essere stata rinviata la scorsa volta per il passaggio nell’apposita Commissione). Durante l’assise in programma per le ore 17 illustreranno l’argomento il sindaco, Domenico Lo Polito e l’assessore all’Ambiente, Pasquale Pace. E proprio lo stesso Pace in queste ore prova a fare chiarezza sull’Ecodistretto che – precisa – «si tratta di un sistema integrato di trattamento/recupero/valorizzazione, definito “Ecodistretto” all’interno del quale dovrà essere possibile la gestione dei diversi flussi di rifiuti nell’ottica di massimizzare i recuperi e minimizzare i costi».

Un impianto tecnologico che in collaborazione con le società che gestiscono il recupero di plastica, legno, multimateriale lavorerà nell’ottica del riciclo lungo il solco della politica “discariche zero”. Il Piano Regionale dei rifiuti prevede un ecodistretto nella Calabria del Nord, e Castrovillari intende partecipare a questa manifestazione di interesse. L’assessore comunale all’Ambiente assicura che la realizzazione di un simile impianto oltre a rispettare la normativa vigente in materia potrà sicuramente instaurare un virtuoso indotto imprenditoriale e quindi lavorativo, sia nella fase realizzativa dell’impianto che in quella gestionale. Naturalmente l’ecodistretto può avere motivo di esistere soltanto se alle spalle si sviluppi una raccolta differenziata ben organizzata. Il sito in questione dovrebbe sorgere nell’are dell’attuale cementificio al confine con il comune di Frascineto, «per la quale la proprietà – assicura Pace – ha dato la sua disponibilità anche al fine della ricollocazione produttiva di parte dei propri addetti, attesa la chiusura della fase industriale di utilizzo del forno di cottura».  E comunque la scelta definitiva spetta alla Regione Calabria che per la realizzazione dell’impianto metterebbe sul piatto 45 milioni di fondi europei.

Vincenzo La Camera

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