Morano accoglie il nuovo parroco. Da Amendolara arriva don Franco

Ieri sera, con la santa messa d’insediamento presieduta dal vescovo della diocesi di Cassano, Francesco Savino, l’abbraccio della comunità Santa Maria Maddalena, del clero locale e dell’intera cittadinanza, ufficialmente rappresentata dal sindaco, Nicolò De Bartolo, al nuovo parroco, don Franco Gimigliano. Prima di lui, don Gianni Di Luca, ora nella chiesa dei Sacri Cuori di Castrovillari.
Riferendosi ai trasferimenti in atto, mons. Savino ha precisato di «non aver obbedito a un capriccio». Tutt’altro. «I cambi pastorali che ho deciso sono frutto di un lungo e attento discernimento, per il bene di tutte parrocchie che mi sono state affidate; per evitare di non essere pienamente liberi rispetto all’affettività e ai legami che possono danneggiare sacerdoti e comunità; per consentire ai presbiteri di vivere con profitto il loro ministero e perché la loro castità sia fecondativa». Il vescovo ha infine augurato a don Franco Gimigliano di essere «profeta di fraternità, costruttore di comunione e unità, in tempi nei quali domina un linguaggio di morte e la conflittualità si annida ovunque. Comunica – ha concluso mons. Savino – la bellezza della vita spirituale a ogni persona che incontrerai».
Al termine della celebrazione eucaristica il nuovo parroco si è intrattenuto con i numerosi fedeli che hanno partecipato al sacro rito e che sono intervenuti anche da Amendolara (presente il sindaco della cittadina jonica, Antonello Ciminelli), luogo dove don Franco ha svolto a lungo il suo ministero presso la chiesa Santa Margherita Vergine e Martire.
Redazione
Don Franco, il volto pulito della Chiesa Cattolica, l’esempio con cui vorresti far crescere i tuoi figli, la consolazione degli infermi e dei bisognosi, un grande uomo che incarna la vita francescana in toto. Che i nuovi e fortunati fedeli lo amino come lo amiamo noi amendolaresi.
Non sono d’accordo con il Vescovo.Al contrario,penso che i legami non danneggiano sacerdoti e comunità.Il Vescovo,appena un anno fà si è reso artefice (rientra tra i suoi poteri)di un vero e proprio trasferimento di parroci dai vari paesi della diocesi.Ad Amendolara,per esempio,ha provveduto a cambiare nel giro di un anno tutte e due i parroci del paese,ai quali i cittadini Amendolaresi volevano tanto bene.Una comunità si affeziona al proprio parroco accogliendolo nel cuore di tutti i suoi cittadini.