Plataci, “Itinerari Gramsciani” tra musica e arte
Da una rapporto di Brunetti (MeMe) con uomini di cultura della città di Gramsh (Albania), si è arrivati a definire documentalmente il sito d’origine da cui provengono gli immigrati albanesi insediatosi a Plataci nella seconda metà del XV secolo dopo la morte di Scanderbeg. Tale scoperta ha indotto il Comune di Plataci a concretizzare un gemellaggio con la città di Gramsh. La proposta è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Plataci riunitosi il 14 luglio 2012; il protocollo sarà firmato dal sindaco di Plataci, avv. Francesco Tursi, e dal Sindaco di Gramsh Dritan Bici nel corso di una manifestazione che si terrà a Gramsh il 26 luglio. In omaggio a questo gemellaggiola XIedizione del “Concorso artistico di pittura” organizzato dall’Amministrazione Comunale di Plataci ha come tema proprio “Rappresentazione gemellaggio di Plataci con la città di Gramsh (Albania) con paesaggi, scorci, colori, folclore e storia di una o delle due città”. Come nelle passate edizioni, anche per l’edizione di quest’anno sono previsti premi consistenti per i primi classificati. Inoltre, le opere non valutate tra le prime classificate potranno ricevere ugualmente un premio da parte degli sponsor privati i cui biglietti risulteranno estratti. Il regolamento disciplinante le modalità di partecipazione, valutazione e premiazione sono state ampiamente pubblicizzate e sono consultabili sul sito ufficiale del Comune di Plataci www.comune.plataci.cs.it
La valutazione e premiazione è prevista nella serata conclusiva degli “Itinerari Gramsciani” che si terrà a Plataci il 21 luglio 2012. Le novità non finiscono in queste iniziative. Infatti, dopo il convegno sugli “Itinerari Gramsciani” e prima dell’esibizione musicale dell’artista russo Antonio Gramsci jr (nipote del grande pensatore italiano) vi sarà un omaggio canoro di Anna Straticò, accompagnata dal percussionista Checco Pallone. Questa esibizione sarà preceduta dalla lettura, in italiano e in albanese, di alcune lettere dal carcere di Antonio Gramsci dirette ai figli.
Caterina Dramisino