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A caccia di amianto. Al via primi esperimenti tra scuole del cosentino e associazioni

Comuni, scuole, associazioni e volontari uniti nella battaglia contro l’amianto. A loro è, infatti, rivolto il progetto “Ambiente e amianto”, messo in campo dall’ONA Cosenza (Osservatorio Nazionale Amianto) con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha mosso i primi passi nei giorni scorsi. I volontari, opportunamente formati, dovranno affiancare i due Comuni individuati per questo percorso che durerà dieci mesi, Montalto e Rose, per gli adempimenti che riguardano il censimento e la bonifica dell’amianto presente nei territori e per l’organizzazione e gestione dello sportello amianto, previsto dalla legge regionale 14/2011. E sono sempre loro che si occuperanno di organizzare lezioni, incontri, dibattiti, convegni nelle scuole (l’ITCGT “Falcone” di Acri e l’IIS- IPSIA “Marconi “ di Cosenza) e presso l’associazione socio-culturale “In dulcedine societatis“ di Rende.

Lo scopo dell’associazione, guidata da Giuseppe Infusini (coordinatore provinciale ONA) e Beniamino Falvo (commissario regionale ONA), è di «sensibilizzare al problema e alla diffusione della cultura del volontariato, creare modelli di interventi concreti da poter “esportare” anche in altri comuni calabresi, dove la presenza di amianto è stata a lungo sottovalutata e che si ritrovano oggi a fare i conti con anni di inadempienza da parte delle istituzioni».

Federica Grisolia

 

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