E’ tutto pronto, a Cosenza, per la cinque giorni di “Musica contro le mafie”, manifestazione che accoglie dal 12 al 16 dicembre, spettacoli, incontri, showcase musicali e l’ottava edizione dell’omonimo premio nazionale. I finalisti, definiti tramite la sinergia delle tre giurie (quella Facebook insieme alla giuria Studentesca e a quella Responsabile), sono: Picciotto, Gente Strana Posse, Stag, Tintinnabula, Chiara Effe, Cassandra Raffaele, Luciano De Blasi e i Sui Generi, La Bottega del Ciarlatano, Vanesia e Carmelo Piraino. Questi si esibiranno dal vivo alle finali nazionali di venerdì 15 e sabato 16 dicembre al Teatro Morelli di Cosenza, condotte da Gaetano Pecoraro de “Le Iene”.
Il Teatro Morelli sarà anche il palco del concerto finale di sabato 16 dicembre, dove Dario Brunori – in arte Brunori Sas – per “Canzone contro la paura”, il rapper Rocco Hunt per “Nu Juorno Buono” e Paolo Benvegnù per “Il sentimento delle cose”, riceveranno un premio speciale in virtù della loro capacità di diffondere «buone idee e buone prassi attraverso la musica».
Nei giorni precedenti, tra gli altri appuntamenti musicali della manifestazione, anche ospiti che nella loro carriera hanno coniugato la creatività artistica all’impegno sociale: il cantautore Maldestro, il rapper Lucariello, l’artista Maurizio Capone (Bungt Bangt), i Red Basica e anche Molla e Mujura, vincitori della scorsa edizione del Premio nazionale.
Il programma sarà arricchito, inoltre, da spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche per le scuole, oltre a incontri tematici e dibattiti. Tra questi, Sandro Ruotolo sul giornalismo d’inchiesta, Christian Giroso (attore di Gomorra – La Serie) sui rischi di emulazione dei comportamenti tipici dei Mafia Movie e poi Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”, sulle parole chiave del cambiamento.
Redazione