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Estorceva denaro per non diffondere immagini compromettenti. Giovane in manette nel cosentino

Una storia assurda, fatta di ricatti ed estorsioni. La vittima, nel marzo 2014 aveva rubato delle cassette vuote di frutta, per un valore commerciale di pochi euro. Ma da qui, per lui, iniziava il suo calvario. Un giovane di 20 anni di San Giovanni in Fiore, un fruttivendolo già noto alle forze dell’ordine, aveva ripreso la scena e per evitare di diffonderla (magari via web), dapprima aveva chiesto alla vittima 500 euro “una tantum”, che erano poi diventate 500 euro al mese, necessarie a comprare il suo silenzio. Ma in ultimo la situazione degenera in una richiesta di 5.700 euro da pagare al momento, più 4.000 il giorno dopo: una sorta di “quota Natale”.

La spirale estorsiva si è interrotta grazie all’intervento dei nipoti della vittima che hanno raccontato tutto ai Carabinieri di San Giovanni in Fiore, a cui ha fatto seguito la denuncia dello stesso zio che confermava quanto riferito dai nipoti. Ed è così che i Carabinieri nascosti nell’abitazione della vittima, ieri sera attorno alle 18, hanno colto in flagranza l’estorsore che dopo aver intascato i 5.700 euro cercava di allontanarsi. Il ragazzo è stato arrestato e posto ai domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Cosenza.

v.l.c.

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