Cinque tavole del Codex Purpureus rossanensis, rievocate con gesti mossi dal suono e creatori di immagine, sono state rappresentate dagli studenti dell’Istituto Comprensivo di Mirto Crosia, guidato dalla dirigente Rachele Anna Donnici, con un lavoro coordinato dalle docenti Paola Apa, Carmela Arcidiacone, Marcella Pecorari, Maria Grazia Arcidiacone e Luisa Mancini.
L’idea dei “Tableaux vivants” nasce dalla volontà di sperimentare un diverso approccio nei confronti della materia “Arte e Immagine” con un’attività “learning by doing”, imparare facendo, dove il fine non è quello di copiare fedelmente l’opera, ma di scoprirla attraverso un’attività pratica. Le note musicali dell’anima dipingono tele, mentre corpi immobili e silenziosi animano i dipinti in un intreccio di luci ed ombre. Questa è l’essenza dei Tableaux delle tavole del Codex Purpureus che hanno avuto modo di rivivere sul palcoscenico del palateatro comunale “G. Carrisi” di Crosia. Il compito di commentare i quadri viventi del Codex è toccato a don Giuseppe Ruffo, parroco della chiesa “San Giovanni Battista” di Mirto. Ad allietare la platea sono stati gli studenti che compongono l’orchestra dello stesso istituto cittadino, guidati dai docenti di strumento musicale, mentre a coordinare la manifestazione, il sociologo e giornalista Antonio Iapichino.
Al termine della rappresentazione dei Tableaux vivants, gli alunni della scuola primaria “Via del Sole” hanno portato in scena “A livella”, la nota poesia in vernacolo napoletano di Totò. Un messaggio di solidarietà, in occasione del Natale, è giunto dai piccoli allievi della scuola primaria cittadina, evidenziando che «siamo tutti uguali e le differenze sociali fra gli uomini sono frutto della superbia e dell’egoismo umano».
Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente Rachele Anna Donnici. «La nostra scuola – ha dichiarato – è un’eccellenza e lavora per migliorare sempre di più». L’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Graziella Guido, ha sottolineato, invece, la «costante evoluzione di questa realtà scolastica».
Federica Grisolia