Alberi Monumentali d’Italia. Censiti numerosi “patriarchi” dall’Alto Jonio al Pollino
Il ministero delle Politiche Agricole ha pubblicato il primo elenco nazionale dei 2.407 “Alberi Monumentali d’Italia”. Ventotto si trovano nella provincia di Cosenza: tre a Trebisacce; tre ad Albidona; due a Castrovillari; uno a Morano Calabro e due a Cerchiara di Calabria. Alberi Monumentali che hanno un particolare valore storico, biologico ed ecologico a ragione dell’età, della dimensione, della morfologia, della rarità della specie e dell’habitat naturale in cui vegetano. A Trebisacce si tratta del “Carrubbo” di via Tacito, di proprietà della famiglia di Leonardo Lista; del “Gruppo di Roverelle” che vegeta sul Monte Mostarico e del “Pino d’Aleppo” di contrada “Pagliara” (nella foto), quest’ultimo purtroppo sfregiato da un incendio estivo. Ad Albidona si trovano in contrada Praino (pero selvatico), Fontana Lungro (pioppio canescente) e Forra Martino (pino d’aleppo). A Castrovillari, in via Pasquale Laghi (farnia) e in località San Rocco (pioppo nero). A Morano, invece, nella villa comunale si trova un cedro dell’Himalaya. Mentre a Cerchiara, gli alberi monumentali censiti dimorano in località Venaglie (roverella) e San Fele (frassino maggiore).
Alla pari dei tantissimi beni ambientali disseminati in tutta Italia che sono sottoposti a vincolo paesaggistico, i cosiddetti “patriarchi verdi” vengono ora annoverati tra i Monumenti Verdi di Importanza Nazionale sottoposti a vincoli storico-paesaggistici, botanici e ambientali. «Questo primo elenco – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – rappresenta uno strumento utile per diffondere la conoscenza di un patrimonio naturale e culturale collettivo di inestimabile valore. Gli alberi monumentali hanno infatti un forte valore identitario per molte comunità e per questo vogliamo promuovere e valorizzare la loro conoscenza tra i cittadini».
Il merito di aver favorito l’inserimento delle tre preziose essenze arboree di Trebisacce nell’elenco del Ministero è delle associazioni culturali “Passaggi” ed “Ecobaleno” che fin dall’aprile 2015 in collaborazione con il comune di Trebisacce, con il fotografo Giuseppe Genise e con molti altri cittadini, hanno iniziato un percorso di monitoraggio e di salvaguardia del patrimonio arboreo del territorio. «Finalmente – ha scritto Armando Mangone, esperto di economia ambientale e sviluppo eco-sostenibile – siamo riusciti a far inserire tre nostri Alberi Monumentali nel primo elenco nazionale redatto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il nostro auspicio – ha concluso il dottor Mangone – è che questo straordinario riconoscimento possa essere un viatico per un serio e concreto percorso di tutela e conservazione del nostro patrimonio boschivo».
Pino La Rocca