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Civita, passo indietro del sindaco. Salta il progetto del forno crematorio

Civita, passo indietro del sindaco. Salta il progetto del forno crematorio
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Il forno crematorio non si farà. Alla fine è prevalso il buon senso e il sindaco Alessandro Tocci, valutata la contrarietà dei propri cittadini, ha ritirato la relativa Delibera, la cui procedura di realizzazione era già in fase avanzata. Soddisfatti i civitesi eredi di Giorgio Castriota Skanderberg che erano contrari al forno crematorio e soddisfatto il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino Mimmo Pappaterra che era intervenuto sulla questione invitando gli amministratori in carica a ripensare quella decisione ed a continuare a puntare sullo sviluppo eco-sostenibile che finora ha fatto del ridente borgo montano inserito nel Parco del Pollino un modello di turismo eco-compatibile da imitare.

Nel corso di un animato consiglio comunale il sindaco Tocci (nella foto il Palazzo di Città) ha spiegato di aver voluto rispettare la volontà dei suoi concittadini e certamente di non aver subito il ricatto della petizione popolare avviata in loco contro la realizzazione del “tempio crematorio”. «Un gesto insano – lo ha definito il primo cittadino di Civita – e una autentica “bolla di sapone”, farcita solo di malafede e in grado di determinare solamente un inutile caos mediatico». «Eppure, la petizione popolare  – hanno risposto i promotori dell’iniziativa che comunque ha trovato nel web un alleato dirompente – è stata condotta senza mai esprimere parole offensive verso le persone, ma con coscienza e consapevolezza che ogni battaglia, piccola o grande che sia, richiede calma, buon senso e aderenza ai fatti. Per noi – hanno concluso i promotori della petizione – è il risultato ciò che conta e siamo piacevolmente sorpresi che la nostra Civita stia a cuore a tante persone che vedono nel nostro paese prospettive di sviluppo ben diverse dall’industrializzazione della morte. E’ con questa presa di posizione – hanno concluso quanti ritengono di aver vinto un’autentica battaglia di civiltà – che Civita celebra la vita in ogni suo angolo e questa vittoria ne è la riprova». Da parte sua il sindaco Tocci, prendendo spunto da Papa Francesco, nel comunicare il ripensamento del suo esecutivo, ha detto testualmente: «Non dimentichiamo mai che il vero potere sta nel “servizio” per gli altri e chi ha il compito di guidare una comunità deve tutelare tutti i cittadini, con imparzialità ed equilibrio e avere cura di ogni persona e soprattutto dei bambini, dei deboli e degli indifesi».

Pino La Rocca

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Emanuele
Emanuele
6 anni fa

ridicolo…industrializzazione della morte….ma di quanta retorica e provincialismo siamo imbevuti ancora nelle periferie del sud! c’è da essere soddisfatti della decisione, come se i turisti non sarebbero venuti se ci fosse stato il forno….che bella l’autoreferenzialità…adesso tutti contenti