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Da San Lorenzo a Terranova. Per cinque giorni sulle tracce dei briganti del Pollino

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Un grande raduno a contatto con una natura ancora incontaminata. “Natura e cultura sui sentieri dei briganti nel Parco nazionale del Pollino”. Si tratta di un progetto interregionale, intercomunale, interassociativo nato sotto l’egida del Parco Nazionale del Pollino, partorito dalla competenza dell’Associazione dei Ragazzi di San Lorenzo Bellizzi guidati dal presidente Giustiniano Rossi che ha visto il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali di San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria, Morano Calabro, Alessandria del Carretto e Terranova del Pollino. Sarà l’occasione, come sostengono gli organizzatori, per scoprire gli angoli più suggestivi e inviolati del Pollino e per riflettere sul fenomeno del brigantaggio, non tanto per confutare la storia e redimere un fenomeno che ha seminato macerie e lutti, ma per inquadrarlo nel periodo storico e nelle dinamiche sociali del tempo fatte di soprusi e di forti disuguaglianze sociali. Tanto è vero che il brigantaggio, sin dalla sua genesi originaria, aveva come causa di fondo la miseria e oltre ad una deprecabile forma di banditismo, il fenomeno ha spesso assunto i connotati di una vera e propria rivolta popolare contro l’arroganza ed i soprusi della classe borghese.

Il manifesto dell'evento

Il merito dell’organizzazione di questo importante evento che intende ripercorrere, a 151 anni dall’unità d’Italia, i sentieri del Parco Nazionale del Pollino percorsi dai briganti tra il 1860 ed il 1865 è dell’Associazione “I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi” che, oltre al patrocinio dell’Ente-Parco e dei suddetti comuni, ha avuto il supporto dell’Associazione “I briganti del 4×4” e del Gruppo Soccorritori “Aquile del Pollino” di Frascineto e San Lorenzo Bellizzi. Il programma prenderà il via mercoledì 15 agosto con il raduno a San Lorenzo Bellizzi ed il successivo trasferimento in pulman per Alessandria del Carretto e Piano Pichino dove è previsto il pernottamento in tenda e si svilupperà per i successivi 4 giorni con un intenso programma cultural-naturalistico. Per la partecipazione all’iniziativa l’associazione organizzatrice richiede 150 euro, che comprendono la guida lungo i sentieri del Parco, tre colazioni, tre pranzi al sacco, tre cene, i trasferimenti in pullman, l’organizzazione dei bivacchi, il trasporto delle vettovaglie, delle tende, delle persone impossibilitate a partecipare alla marcia ma interessate, anche parzialmente, al resto del programma e degli strumenti, la preparazione dei pasti, la musica, le animazioni e l’escursione presso le Gole del Raganello.

Pino La Rocca

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