Corigliano. Il pericolo corre sul web. A scuola contro il cyberbullismo
Utilizzare Internet e i social in maniera distorta, senza essere a conoscenza dei limiti e dei pericoli dei nuovi media. E’ il tema di un’intera giornata di formazione che l’Istituto Comprensivo “Erodoto” di Corigliano – in collaborazione con la sezione locale della Federazione Nazionale degli Insegnanti e con il Comitato Genitori dell’Istituto – ha promosso per studenti, docenti e genitori. “Adolescenti e social: dai pericoli alle opportunità” il titolo dell’incontro a cui ha partecipato Ornella Della Libera, Ispettore Capo di Polizia da anni impegnata contro pedofilia, droga, omicidi e tutti i reati contro donne e bambini. Appassionata scrittrice e sceneggiatrice, Della Libera è autrice di una serie di romanzi polizieschi per ragazzi e del libro “Il primo bacio di Pennylu”, letto dagli studenti che si sono confrontati sui temi proposti nel romanzo, legati proprio al cyberbullismo, all’utilizzo errato dei social e all’esposizione degli adolescenti al mondo della droga. Protagonisti assoluti della giornata, gli alunni hanno portato in scena alcuni momenti e passaggi chiave del racconto.
«Bisogna conoscere gli strumenti di comunicazione connessi con la rete – ha spiegato l’Ispettore di polizia Della Libera – di cui i ragazzi oggi dispongono illimitatamente e fuori ogni controllo. Molti di loro non si rendono nemmeno conto dei pericoli e rilasciano facilmente dati sensibili ed informazioni private che finiscono spesso in mano a malintenzionati». Poi un monito rivolto ai genitori: «bisogna controllare i nostri figli senza vietare l’utilizzo di questi strumenti di comunicazione».
Soddisfatta anche la dirigente scolastica, Susanna Capalbo. «Mossi come sempre dalla passione per l’educazione in uno spazio sempre aperto al confronto, abbiamo voluto parlare con i nostri ragazzi di un tema di grande attualità, offrirgli qualche elemento di riflessione e di difesa per aiutarli a “stare al mondo” anche sui social». L’iniziativa si inserisce in un quadro più articolato della progettazione Miur “Generazioni Connesse”.
Federica Grisolia