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Oriolo, studenti pugliesi in visita al castello e all’osservatorio sismico

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Il Castello di Oriolo e la Stazione sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ancora una volta, meta di gite scolastiche. Settantacinque studenti dell’Istituto Comprensivo di Melendugno (Lecce), accompagnati dal prof. Giorgio Pignatosi e da altri docenti, si sono recati in visita nel borgo dell’Alto Jonio, ricevuti dal prof. Vincenzo Toscani e dai ragazzi del Servizio Civile Nazionale, che hanno fatto un corso sui Centri storici minori e i beni culturali di Oriolo.

Il prof. Toscani, spiegando un legame fra la Puglia e la Calabria, si è soffermato sul periodo normanno, quando la signora di Oriolo era la contessa Mabilia, figlia di Roberto il Guiscardo e di Sichelgaita di Salerno. Ha ricordato ancora l’assedio di Oriolo del 1129 da parte di Ruggero II d’Altavilla, duca di Puglia dal 1127, che partì dalla Puglia per conquistare la Sicilia. Il re di Sicilia nello stesso anno dovette cingere d’assedio per ben due volte la fortezza di Oriolo.

Durante la visita guidata, spazio anche all’Osservatorio sismico dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, situata sulla roccia alla base della torre normanna. Il prof. Toscani, che la fondò nel 1978, ha spiegato la funzione della stazione, definita dall’INGV come “punto d’osservazione fondamentale dei fenomeni sismici dell’area del Mediterraneo”.

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