Pomeriggio di sport ieri (lunedì) per festeggiare la promozione del Tennistavolo Castrovillari in serie B1. La squadra, guidata dal coach Rosario Lombardi e dal patron Giuseppe De Gaio, è stata accolta nella sala consiliare del Palazzo di Città, dove si è tenuto un incontro dedicato alla disciplina – definita dal sindaco, Mimmo Lo Polito – «fiore all’occhiello di Castrovillari e motivo di orgoglio per l’intera comunità». Presenti anche il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra il quale, oltre a complimentarsi per il traguardo raggiunto, ha ribadito «l’importanza dello sport come strumento di promozione turistica e del territorio»; Antonella Gravina, dirigente scolastica del Primo circolo didattico di Castrovillari, che ha sottolineato come lo sport, il “pathos”, inteso come sforzo e sacrificio, sia «una pratica educativa e formativa che forma le personalità e abitua alla sana competizione».
Luigi Filpo, presidente della Polisportiva del Pollino, ha espresso, invece, ammirazione verso «il ruolo che attua questo sport sui bambini disabili, quindi non solo traguardi di mera vittoria ma anche risultati terapeutici oltre che di socializzazione e integrazione». Tanto l’orgoglio, dunque, nei confronti della squadra capitanata dall’atleta nigeriano Olawale Segun, e di uno sport troppo spesso considerato “minore”, che ha dato, invece, lustro ad un intero territorio.
«Livelli sempre più alti» auspica il presidente De Gaio, il quale, ripercorrendo i successi di questi anni, ha posto, ancora una volta, l’attenzione sulla «funzione terapeutica dello sport sui bambini disabili, elencando i risultati ottenuti soprattutto nel campo della concentrazione e del miglioramento dei movimenti». Inoltre, si è detto «molto soddisfatto di come gli ultimi atleti si siano ben integrati, con il confronto e l’unione. Perché – ha detto De Gaio – solo facendo squadra si possono raggiungere grandi successi. Da soli non si arriva da nessuna parte».
Federica Grisolia