Villapiana, divampa il fuoco nei pressi del centro abitato. Cittadini si improvvisano pompieri
Scoppia un incendio intorno all’una di notte di domenica scorsa in via Maria SS di Lourdes, a Villapiana, che minaccia alcune case, viene dato l’allarme ma i soccorsi non arrivano e allora è solo grazie all’intervento dei residenti e di alcuni passanti che viene scongiurato il peggio. Ci si arma di coraggio e forza di volontà e con l’ausilio di alcune pompe da giardino si riesce ad avere ragione delle fiamme che avevano preso vigore tra la vegetazione di macchia mediterranea, cespugli di vario genere e pini d’aleppo ultracentenari che costeggiano la provinciale 159 che attraversa il centro abitato di Villapiana paese. E’ stata una signora svegliata dal crepitio delle fiamme a dare l’allarme ai vicini di casa che subito chiamano il 115 dei vigili del fuoco perché grande è la paura che le fiamme possano aggredire le case dislocate intorno al rogo che con la complicità del vento di ponente prende sempre più vigore. Le chiamate ai vigili del fuoco si fanno ancora più insistenti ma dall’altra parte del telefono rispondono che una squadra antincendio è già operativa a Villapiana. A questo punto si scopre che c’è un equivoco perché la squadra dei vigili del fuoco è si operativa ma a Villapiana Scalo, a otto chilometri di distanza, dove è in atto un altro incendio nella Pineta a ridosso di un villaggio turistico. Con i vigili del fuoco operano anche gli operai del consorzio di bonifica con l’autobotte in dotazione, mentre altre squadre di vigili del fuoco e carabinieri pare fossero impegnate a Sibari per un’altra emergenza. A Villapiana dunque si resta in attesa di un’autobotte che però non arriva. Passa il tempo, sono le due di notte, il vento per fortuna si placa e ciò favorisce l’opera dei volontari che, come detto, solo con delle semplici pompe da giardino riescono a spegnere il fuoco. Giunge sul posto la pattuglia della polizia municipale per fare un quadro della situazione, il pericolo sembra passato ma alcuni residenti chiedono spiegazioni per cercare di capire perché i soccorsi non sono arrivati. Le emergenze evidentemente erano troppe, in posti diversi e tutte concentrate alla stessa ora e allora la macchina organizzativa per farvi fronte ancora una volta si è trovata in difficoltà.
Pasquale Bria