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Plataci-Gramsh, gemellaggio arbereshe “benedetto” dal nipote di Gramsci

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A detta di quelli che erano presenti (facevano parte da Plataci due delegati addetti all’organizzazione), tutta l’intellighentia di Tirana, riunita nella bellissima sala delle conferenze dell’Università Mediterranea, è rimasta favorevolmente impressionata dai contenuti storico-culturali alla base del confronto proposto dall’Istituto Mezzogiorno-mediterraneo. Il secondo convegno internazionale previsto (il primo si era tenuto a Plataci il 21 luglio), infatti, ha avuto una risonanza straordinaria sulla stampa e nella televisione; cosicché, Plataci, la Calabria, gli arberesche sono stati, per tre giorni, protagonisti di una storia culturale inserita nel bacino del Mediterraneo.Il grande successo  della iniziativa  – che era stato preceduto, il 26 luglio, nella città di Gramsh da un gemellaggio tra questa e il comune di Plataci –  è stata, concordemente, ritenuta una pagina di alta cultura da tutti i mass media. Al successo ha anche contribuito la presenza del nipote diretto di Antonio Gramsci, Antonio Junior; grande musicista russo che, su invito personale dell’on. Brunetti suo conoscente e amico aveva accettato di partecipare agli “Itinerari Gramsciani” 2012. Questa presenza straordinaria, e, a Gramsh – zona dalla quale a metà del XV secolo partivano da emigranti verso l’Italia glia avi di Antonio – ha suscitato una vera e propria connessione emotiva nel momento in cui, Antonio Gramsci Junior, diceva ai presenti di essere orgoglioso di appartenere al mondo degli arberesche, così come il nonno, in una lettera dal carcere, aveva dichiarato di essere oriundo squipetaro.

Si è detto che i mass media albanesi hanno dato grande risalto all’avvenimento e particolarmente al fatto che l’on. Brunetti ha sostenuto con forza che così come ai tempi di De Rada, Lorecchio, ed altre personalità arberesche, gli italo-albanesi si sono spesi con convinzione per rivendicare, a livello europeo la indipendenza dell’Albania avvenuta nel 1912. A Gramsh è stato definito, con il gemellaggio, la costituzione di un Comitato congiunto (Comune di Plataci, città di Gramsh e Fondazione MeMe come struttura di coordinamento) per elaborare e sottoporre a decisione le immediate iniziative da assumere. Il successo di questa iniziativa, diventa paradigmatica rispetto alla concreta possibilità di assumere iniziative comuni, sui “beni comuni”, collegandole a temi che attengono anche ad una nuova politica internazionale nei rapporti tra Mezzogiorno, Mediterraneo ed Europa. “Speriamo che – ha dichiarato l’on. Brunetti  – che il “ceto politico” uscendo da una mortifera sonnolenza trasversale si accorga che c’è anche un’altra Calabria e c’è anche un altro mondo giovanile il cui linguaggio non si incontra mai con chi non riesce a capire la nuova realtà”.

Caterina Dramisino

 

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