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Trebisacce. Sospesa la Dirigente Scolastica del Liceo “Galileo Galilei”

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La vicenda del Liceo Classico-Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce registra una novità importante. Le autorità scolastiche regionali sospendono dal servizio per incompatibilità ambientale la Dirigente Scolastica Maria Rosaria D’Alfonso fino al mese di giugno e affidano la reggenza dell’istituto alla Dirigente Scolastica dell’Istituto “E. Aletti”  Marilena Viggiano. Si chiude così un capitolo scabroso della vita scolastica del Liceo Classico e Scientifico di Trebisacce dopo lunghi mesi di polemiche, di proteste e di agitazione che, oltre ai docenti e agli studenti, hanno coinvolto in particolare una docente, i genitori degli studenti e anche il mondo esterno alla scuola, fino al Prefetto e all’Autorità Garante dei Minori. Soddisfatto il sindaco della città Franco Mundo che si è subito schierato dalla parte di studenti e genitori chiedendo l’intervento ispettivo degli organismi scolastici competenti.

«Finalmente – ha dichiarato il primo cittadino dopo aver appreso la notizia – siamo arrivati ad una svolta nella vicenda del Liceo “G. Galilei”. Una vicenda – ha aggiunto il sindaco Mundo – che si trascinava ormai da troppi mesi durante i quali nello storico Liceo trebisaccese si respirava un’aria di forte tensione che stava nuocendo tanto agli alunni, che hanno lottato duramente contro le scelte della pluri-contestata Dirigente, tanto ai docenti, costantemente oggetto di strumentali provvedimenti disciplinari, tanto ai genitori degli stessi studenti, che hanno manifestato a più riprese sia per le strade di Trebisacce, sia a tutti i livelli delle istituzioni scolastiche la propria insoddisfazione nei confronti di una Dirigente Scolastica che si è dimostrata inidonea a gestire una scuola». Soddisfazione anche da parte del sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli che assieme al collega primo cittadino di Trebisacce si è subito mostrato solidale con studenti, insegnanti e genitori intervenendo più volte sulla vicenda. «Certo, sarebbe stato meglio che che nulla fosse mai accaduto – commenta Ciminelli -. In questo genere di cose non si può mai gioire appieno».

Pino La Rocca

Paese24.it, per la prima volta dal 2012 – anno di fondazione del giornale – ha mantenuto volutamente il silenzio stampa su una vicenda che ha interessato il territorio di competenza, scrivendo soltanto oggi di fronte alla “vera” notizia e cioè la sospensione di un dirigente scolastico, fatto più unico che raro nell’Alto Jonio Cosentino. Per il resto della vicenda, protrattasi per mesi, senza entrare nel merito di chi ha torto e di chi ha ragione, abbiamo trovato la stessa alquanto stucchevole e deontologicamente mal gestita. Una vicenda come questa, dove si scontrano istituzioni contro istituzioni, per di più agli occhi dei ragazzi, non si può parlare di nessuna vittoria. Hanno perso tutti. A nostro modesto avvisto, la vicenda poteva essere gestita soltanto nelle sede opportune senza la platealità con la quale si è poi sviluppata, danneggiando, senza mezzi termini, l’immagine di una scuola e il percorso didattico degli studenti che inevitabilmente si sono distratti dal diritto-dovere dello studio. Ma alla luce degli ultimi risultati, siamo sicuri che i sindaci di Trebisacce e Amendolara, Mundo e Ciminelli, così pronti a stimolare la piazza per tutelare una scuola ed i suoi studenti, da domani faranno altrettanto per la riapertura dell’Ospedale di Trebisacce, di nuovo precipitata nel dimenticatoio. Gli studenti, le associazioni, le parrocchie, i cittadini, le istituzioni, saranno bene lieti di tornare in piazza per il diritto più importante, quello alla Salute.

Vincenzo La Camera, direttore di Paese24.it

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