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Elezioni Provincia Cosenza. Ecco i candidati dell’Alto Jonio

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Provinciali: molti i chiamati e, secondo un passo della Bibbia, pochi gli eletti, perché saranno solo 16 i consiglieri provinciali da eleggere a fronte dei tanti candidati spuntati come funghi in un territorio, l’Alto Jonio che, nell’ultima tornata, anche a causa della dispersione dei voti, non è stato in grado di eleggere neanche un solo consigliere provinciale. Come è noto il presidente Franco Iacucci, che resterà in carica per altri due anni, con Decreto n. 3 del 08.01.2019, ha provveduto a indire le elezioni di secondo livello (votano solo i consiglieri comunali in carica nei comuni della Provincia) per il rinnovo del Consiglio Provinciale. Si voterà domenica 24 febbraio 2019 per l’elezione di soli 16 consiglieri su un totale di circa 90 candidati distribuiti in n. 6 Liste che sono già state depositate. Tra questi ben 8 consiglieri comunali dell’Alto Jonio.

Per la verità l’elezione avviene secondo un voto cosiddetto “ponderato”, nel senso che il voto del singolo consigliere ha un peso specifico diverso a seconda della fascia di popolazione a cui appartengono i singoli comuni, per cui il consigliere comunale di un piccolo comune ha poche possibilità di essere eletto rispetto a grossi centri come Cosenza, come Corigliano-Rossano, come Rende se non si fa gioco di squadra e si cercano preferenze anche al di fuori del proprio comune.

Queste comunque le 6 Liste, quasi tutte civiche e comunque di non chiara matrice politica ed i candidati dell’Alto Jonio disseminati nelle seguenti Liste: 1) “Provincia Democratica”; 2) “Insieme per la Provincia” con candidati dell’Alto Jonio Mario Melfi consigliere comunale di Minoranza di Amendolara e Roberta Romanelli consigliere comunale di Maggioranza di Trebisacce; 3) “Italia del Meridione” con candidati dell’Alto Jonio Rosa Falabella consigliere comunale di Maggioranza di Villapiana e Anna Maria Pandolfi, consigliere comunale di Minoranza di Nocara; 4) “Nuova Provincia” con candidati dell’Alto Jonio Maria Pina Acciardi consigliere comunale di Maggioranza di Montegiordano, Antonio Cerchiara consigliere comunale di Minoranza di Trebisacce e Maria Vittoria Liguori consigliere comunale di Maggioranza di Cerchiara di Calabria; 5) “Cosenza Azzurra”, con candidato Salvatore Zito consigliere comunale di Maggioranza di Villapiana e 6) “Noi con la Provincia”.

Pino La Rocca       

 

 

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GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
5 anni fa

Leggendo l’articolo colpisce immediatamente l’ennesima candidatura del SIG. MARIO MELFI che già in passato è stato più volte consigliere provinciale.Evidentemente il Centro Sinistra,l’area cui appartiene l’ex consigliere, non ha proprio voglia di voltare pagina ed iniziare a intraprendere quel riscatto politico così tanto auspicato dalla base del partito che con tenacia e passione reclama un cambiamento generazionale della classe politica.Perchè, continuare a candidare gente sulla via del tramonto ed espressione di un passato anche recente, tumultuoso e perdente in termini di consenso ,significa la morte certa della sinistra.

Mario Melfi
Mario Melfi
5 anni fa

Non avevo dubbi che avrebbe commentato in negativo il dott. Pagano. Ahimè non posso farci nulla per le sue continue esternazioni nei miei confronti. Personalmente continuo ad ignorarlo.

mario melfi
mario melfi
5 anni fa

Ah dimenticavo :sto facendo un pensierino anche a ricandidarmi a Sindaco.

GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
5 anni fa

Non avevo altrettanto dubbi della risposta dell’ex consigliere provinciale Mario Melfi.La sua risposta alla mia analisi disinteressata e oggettiva dei fatti denota tutt’altro che una sua non considerazione per il sottoscritto.Irritazione?Probabile,anche se essere ignorato da LUI che è stato il peggior Sindaco della storia del comune di Amendolara non può che riempirmi di gioia.Si ricandidi pure perchè avrà la stessa lezione di democrazia vera che gli Amendolaresi hanno riservato qualche anno addietro al fratello.

Alessio
Alessio
5 anni fa

Siamo “punto e a capo”. Di solito la storia insegna tanto ma a noi dell’alto Jonio cosentino non insegna nulla o siamo noi che non vogliamo apprendere. C’era bisogno di otto candidature alla provincia? Già in passato, per il nostro egoismo e il nostro arriviamo, siamo andati a sbattere non contro un muro di gomma ma d’acciaio. Nessun Senatore, nessun Deputato e nessun consigliere regionale. E nessuno dei leader mi venga a parlare di ideologie. In passato e sempre l’Alto Jonio è stato solo un serbatoio di voti, dove molti si sono venduto il proprio voto al più acerrimo nemico politico. Speriamo che alla fine riusciremo ad eleggere un rappresentante politicamente non inflazionato e che rappresenti una novità.

Rocco
Rocco
5 anni fa

Uno è libero di candidarsi dove vuole, tanto poi sono i cittadini a decidere, amici del PD continuate così, fatevi ancora più male, vi state estinguendo come i dinosauri.

nimo
nimo
5 anni fa

Ma i dinosauri come si sono estinti? il meteorite? le eruzioni vulcaniche? il silice nell’erba o i loro peti?

NICOLA
NICOLA
5 anni fa

Personalmente ,io come cittadino trebisaccese non mi stupisco di leggere il nome di Melfi, poiche’ da anni nel bene e nel male si occupa di politica , ma a Trebisacce, leggere il nome di uno che si chiama Antonio Cerchiara, il solo pensare che questa persona sia davvero convinto di fare politica, non solo INDIGNA I VERI POLITICI, ma l’intera comunita’,