«Continua lo spreco di denaro pubblico da parte dell’ amministrazione comunale guidata dal sindaco Montalti». Esordisce così la nota del Circolo Cittadino “E. Lauria” del Partito Democratico di Villapiana, che torna a puntare il dito contro l’esecutivo comunale accusato di sperpero di risorse pubbliche, a cominciare da quelle utilizzate per incaricare, in tempi che si prestano al sospetto, due giornalisti di occuparsi della comunicazione istituzionale. «In vista dell’imminente avvio della campagna elettorale – si legge nella nota del Partito Democratico – il sindaco Montalti ha deciso di dotarsi di due giornalisti per allestire un Ufficio-Stampa attraverso il quale dare risalto alle iniziative della Maggioranza, per un costo complessivo di 10mila euro». Ma quello dell’ufficio-stampa, di cui per la verità tutti i comuni e gli enti pubblici dovrebbero essere dotati, non solo negli ultimi mesi del mandato e non certo con compensi irrisori e offensivi per chi li riceve, è il primo capitolo delle spese messe sotto la lente d’ingrandimento del Partito Democratico.
«Inoltre, – si legge infatti nella nota sottoscritta dal Segretario del Circolo Cittadino Domenico Filardi – sempre per fini elettoralistici e sempre a carico dei cittadini di Villapiana, nei giorni scorsi è stato affidato il servizio di vigilanza sugli scuolabus comunali ad una Cooperativa di Servizi con sede a Corigliano/Rossano. A tale proposito – si legge ancora nella nota – ci teniamo a sottolineare il fatto che il Comune di Villapiana (la sede nella foto) ha in organico n. 12 lavoratori LSU ed LPU contrattualizzati e altri 16 lavoratori in “mobilità lunga”, per un totale di ben 28 dipendenti ma, nonostante questo, l’Amministrazione Comunale, invece di valorizzare la forza-lavoro di questi dipendenti, ha deciso di esternalizzare un servizio che per ben 30 anni è stato lodevolmente garantito, a costo zero per il Comune, da due ex lavoratrici LSU che hanno maturato il diritto e sono andate in pensione».
Per la verità quello del presunto sperpero di denaro pubblico da parte dell’esecutivo in carica è stato a lungo il cavallo di battaglia del Partito Democratico, sia del gruppo consiliare del partito che siede tra i banchi del consiglio comunale sia dei dirigenti che ne sostengono le battaglie in seno al Circolo Cittadino. «E’ chiaro – si legge in conclusione nella suddetta nota – che si tratta di scelte non oculate, non certo da “buon padre di famiglia”, ma dettate solo ed esclusivamente da una becera visione clientelare della cosa pubblica».
Pino La Rocca