Regione Calabria, appalti truccati. Revocato obbligo dimora per Oliverio
Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, non è più obbligato a dimorare a San Giovanni in Fiore dove un provvedimento della Procura di Catanzaro lo aveva “confinato” dal 17 dicembre scorso nell’ambito dell’inchiesta su appalti truccati. La Procura aveva chiesto per il governatore gli arresti domiciliari, poi sottoposto invece ad obbligo di dimora. La Cassazione ha annullato questo procedimento ed ora Oliverio – che resta comunque indagato dalla Procura di Catanzaro per corruzione ed abuso di ufficio – potrà tornare a svolgere appieno le sue mansioni ed a spostarsi liberamente.
v.l.c.
Scusami direttore ma il Presidente Oliverio non è stato mai accusato per appalti truccati né l’indagine si riferisce ad appalti truccati. Saluti. Mario Melfi.
Ciao Mario, il tema principale dell’inchiesta “Lande desolate” è la corruzione nell’attribuzione e gestione di alcuni appalti. In questo contesto c’è anche il presidente della Regione Calabria, Oliverio. Attendiamo gli esiti della Magistratura. Saluti, Vincenzo La Camera
Perdonami direttore ,ma il Presidente è inquisito per Abuso D’Ufficio e per Corruzione. La corruzione sarebbe quella che si sostiene che il Presidente avrebbe detto all’imprenditore “fai prima i lavori sciistici in Sila e poi piazza Bilotti a Cosenza”. L’abuso d’ufficio sarebbe quello dove si sostiene che il Presidente avrebbe permesso dei pagamenti alla ditta appaltatrice senza che questa avesse svolta in quel periodo i lavori.
Come tu mi insegni , caro direttore, se si fossero trattati lavori truccati addebitati al Presidente saremmo stati in presenza di accusa di Turbativa d’Asta.
Per il resto sono d’accordo con te, aspettiamo gli esiti della Magistratura che in Cassazione ha già dato una prima risposta.
Con stima. Mario Melfi
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Buongiorno Mario. Nell’articolo si evincono chiaramente le accuse rivolte al governatore (corruzione ed abuso d’ufficio). Gli appalti truccati sono il tema generale dell’inchiesta. Stiamo dicendo la stessa cosa. Tu, da estenuante difensore di Oliverio e avrai le tue ragioni. Io da giornalista super partes. Da cittadino calabrese, invece, spero che il presidente ne esca pulito, altrimenti la vicenda sarebbe di una tristezza infinita. Cari saluti, Vincenzo