La festa di Santa Rita da Cascia si ripresenta come un’occasione di incontro, di preghiera e di condivisione dei devoti che nei giorni del 21 e 22 maggio, si danno appuntamento presso la parrocchia “Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria” dove è custodita la sua Statua per pregare, per cantare e per rinnovare tutti insieme la propria fede nei confronti della… Santa degli Impossibili. Cosìddetta perché ancora oggi, chi ci crede ed ha la fede necessaria, ricorre alla sua intercessione nei casi che sembrano i più disperati. E così Santa Rita da Cascia, “donna, sposa, madre, vedova e monaca – come ha ricordato Papa Francesco – e insieme modello di vita più che mai valido anche oggi”, continua a vegliare sul suo popolo ed a fare miracoli ancora oggi.
Così, anche quest’anno a Trebisacce, la sera della vigilia in cui si commemora il “transito” della Santa, sollecitata dalla signora Irma Lauria e dal “gruppo di preghiera” di Santa Rita da lei costituto tanti anni orsono, tanti fedeli devoti provenienti anche da Albidona e Montegiordano, dando vita a ben undici fiaccolate, si sono ritrovati ai piedi della Santa per un intenso momento di preghiera e di condivisione. Stessa cosa nel giorno della sua Festa culminata nella Santa Messa e nella processione per le vie della città al seguito della statua della Santa portata a spalla e inondata di rose rosse e quest’anno conclusasi, per motivi di virtuosa sobrietà, senza i tradizionali fuochi pirotecnici.
Pino La Rocca