Accedendo al sito www.trenitalia.com per consultare gli orari di treni ed autobus sostitutivi in servizio lungo la tratta Sibari-Taranto, si scopre che dal 10 giugno, data di entrata in vigore del nuovo orario estivo, treni ed autobus scompaiono, eccezion fatta per un paio di corse sostitutive che risultano partire da Sibari attorno alle 3 del mattino per arrivare a Taranto circa due ore dopo. Poi più niente. Lo denuncia in consigliere regionale di minoranza, Gianluca Gallo.
«Trenitalia lascia a piedi la Calabria Jonica? La speranza – sottolinea Gallo – è che possa trattarsi di un errore, o di una situazione temporanea. Anche per questo, per sollecitare le opportune verifiche, chiedo un tempestivo intervento da parte di Trenitalia. Il timore, però, è che si tratti di ben altro, e cioè di nuovi, gravi tagli ad una linea già colpevolmente depauperata di collegamenti». Prosegue il capogruppo della Cdl: «In questi ultimi mesi in tanti, al Governo come in Regione, si sono vantati di aver quasi ottenuto l’istituzione di una Frecciargento tra la Sibaritide e Roma. Abbiamo sostenuto quella battaglia, evidenziando tuttavia con fermezza la necessità di non nascondere, dietro l’impegno per la Freccia, l’azione di tutela di cui abbisognano il trasporto locale ed altri servizi, come la possibile reintroduzione, peraltro a costo zero, dell’Intercity notte per Milano o di navette veloci da e per l’aeroporto di Lamezia».
Ma il coordinatore provinciale di Forza Italia prospetta l’ennesima stagione di lacrime e sangue, «con la Sibaritide e la Calabria ionica isolate dal resto del mondo in piena estate». Gallo chiede un chiarimento urgente alla giunta regionale e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, oltre che ai parlamentari del territorio.
Redazione