L’ospedale di Rossano (nelle foto) verrà rilanciato, almeno fino a quando non inizieranno i lavori per il nuovo polo ospedaliero della Sibaritide. Lunedì scorso, infatti, il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, ha fornito le dovute garanzie al sindaco della città della Sibaritide Giuseppe Antoniotti, durante un incontro chiesto a gran voce dallo stesso primo cittadino di Rossano, in seguito a tutta una serie di vicissitudini patite da medici e, soprattutto, dai pazienti all’interno dell’ospedale “Giannettasio”.
Appaiono molto importanti, inoltre, le promesse del direttore dell’Asp di Cosenza in merito al rafforzamento dell’organico medico e infermieristico. Oltre a questo, entro lunedì 12 marzo, sarà aperta la busta per l’aggiudicazione dei lavori di restauro e ampliamento del pronto soccorso. Tutto ciò in attesa della futura costruzione dell’ospedale unico.
Alla riunione con il direttore Scarpelli, oltre al sindaco Antoniotti, erano presenti anche il consigliere regionale Giuseppe Caputo, il presidente del consiglio comunale Vincenzo Scarcello e il consigliere Teodoro Calabrò in rappresentanza dei gruppi di opposizione.
«Abbiamo chiesto a Scarpelli –ha aggiunto il presidente Scarcello – una politica di rigore verso quegli operatori sanitari che tendono a imboscarsi a discapito degli utenti».
Tra le proposte di potenziamento: l’incremento dei posti letto così come previsto nel decreto 18; la razionalizzazione del personale medico e paramedico; l’incremento delle tecnologie; maggiore efficienza nella turnazione del personale, garantendo dove possibile il servizio h24; il ripristino delle prenotazioni attraverso i call-center; la creazione di un pool di medici per la diagnostica in modo da abbattere le liste d’attesa; il potenziamento di reparti vitali come Chirurgia e Oncologia e il potenziamento della vigilanza per assicurare al personale medico e ai pazienti la massima sicurezza, specie nelle ore notturne.
Pasqualino Bruno