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Ecodistretto a Morano. Pd Castrovillari: «No a terrorismo ingiustificato»

Ecodistretto a Morano. Pd Castrovillari: «No a terrorismo ingiustificato»
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Continua a tenere banco la vicenda dell’ecodistretto a Morano Calabro, dove, nei giorni scorsi, si è tenuta nella sala consiliare di San Bernardino, un’assemblea popolare per esprimere un secco “no” alla realizzazione dell’impianto. Alla fine dell’incontro, il comitato civico ha chiesto all’Amministrazione comunale la immediata attivazione della procedura di convocazione della Giunta per la revoca della delibera avente ad oggetto: “Allocazione dell’Ecodistretto nel territorio comunale. Determinazioni. Manifestazione di interesse”.

E sull’argomento si è espresso anche il circolo del Partito Democratico di Castrovillari secondo cui «non bisogna fare opera di terrorismo ingiustificato». «A chi dice che questa struttura raccoglierà i rifiuti dell’intera provincia di Cosenza – dichiara il segretario Giovanni Fazio – rispondiamo che non è vero, in quanto sul territorio provinciale insistono e operano già la struttura pubblica di Rossano, nonché altre strutture private. La dimensione economica sostenibile di un ecodistretto (che opera nel pieno rispetto di tutte le normative comunitarie e statali in materia) non si misura sulla base del numero di Comuni che vi conferiscono, bensì sulla base delle tonnellate annue di rifiuti che vi saranno portate per la lavorazione e che lo renderanno economicamente sostenibile. Chi sostiene la tesi che questa struttura rappresenterà la pattumiera della provincia o è disinformato o è in malafede».

«Economia circolare e ambiente – continua il segretario Fazio – non hanno e non devono avere fronti opposti, ma solo quello rivolto alla difesa del territorio, del benessere e della “salute indifferenziata” di tutti i cittadini che vi risiedono». Secondo il Pd di Castrovillari «è necessario discutere e confrontarsi a favore di una decisione condivisa  e di una visione di economia circolare, scaturente dalla corretta valorizzazione economica del ciclo dei rifiuti che avvantaggia non solo il Comune di allocazione dell’impianto, ma un intero hinterland, grazie alla nascita di nuova imprenditorialità ad esso connesso».

Federica Grisolia

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