Dopo l’edizione estiva tenutasi a Civita, il Calàbbria Teatro Festival, si sposta a Castrovillari con la rassegna dei corti teatrali – VI edizione. La manifestazione, giunta alla nona edizione e organizzata dall’Associazione Culturale “Khoreia 2000”, per la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli, si svolgerà, dall’11 al 13 ottobre. Tutti gli eventi si terranno nella sala teatro Khoreia. Quattro i corti teatrali (della durata massima di 30 minuti), in programma domenica 13 ottobre con inizio alle ore 18; tutti ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Si proseguirà con I miei uomini di e con Antonio Anzilotti De Nitto. Storia di un uomo che ripercorre tutta la sua vita durante gli anni del nazismo fino ad arrivare al fatidico momento in cui viene arrestato. A chiudere la kermesse dei corti teatrali L’attrice è tutta crosta – Ciarle di maschera dal sottosuolo; testo di Adriano Marenco, regia di Francesca Puopolo con Nathalie Bernardi. Una vecchia Gloria Swanson o una giovane Marlene subrette, dai molteplici volti che si fondono in gioia e orrore all’ombra di ombrellini da cocktail e umilianti autorappresentazioni. Lo spettacolo analizza il rapporto genitori/ figli attraverso il fallimento, l’inadeguatezza al proprio ruolo. Sia di figlia che di madre. Testo che richiama la tematica di quest’anno del Festival, appunto “Rapporto genitori/figli” che sarà anche l’argomento dell’ incontro socio-culturale in programma venerdì 11 ottobre alle ore 18. Il Calàbbria Teatro Festival è anche laboratori. Sabato 12 ottobre, dalle ore 10, “Residenza Artistica sul Teatro dell’assurdo” di Samuel Beckett. Dal laboratorio verrà prodotto un lavoro teatrale che sarà presentato a dicembre in occasione del trentesimo anniversario della morte del più influente drammaturgo del Novecento.
Redazione