Ex Ospedale Trebisacce. Altro che riapertura, rischia la chiusura anche Radiologia
Presidio sanitario di Trebisacce: a rischio, per carenza di personale medico, l‘Ambulatorio di Radiologia del “Chidichimo”. Così, mentre il sindaco della città Franco Mundo è a Roma a colloquio, insieme a una delegazione di sindaci guidata dal sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, con il Ministro della Salute Speranza per sollecitare la riapertura del “Chidichimo” e il rispetto delle Sentenze dei Giudici e del Decreto Commissariale rimasto sulla carta, un altro pezzo di sanità rischia di abbandonare il territorio e di contribuire a incrementare ulteriormente, anche per una semplice Radiografia, la migrazione sanitaria verso la Basilicata.
Se infatti nei prossimi giorni non ci saranno novità circa le reiterate richieste di integrare il personale medico avanzate dal dr. Leonardo Perretti nelle sue funzioni di Direttore del Servizio di Radiologia di Castrovillari e Trebisacce, sarà chiuso l’Ambulatorio di Radiologia, sarà interdetto l’accesso alle prestazioni da parte degli utenti esterni e il servizio sarà riservato ai soli pazienti interni della Lungodegenza e del Punto di Primo Intervento. Ma, se l’organico medico, dopo l’imminente pensionamento del dr. Mario Ciacco (I° gennaio 2020) resterà ridotto a due sole unità (i dottori Giuseppe Motta e Francesco Odoguardi), anche le prestazioni a favore dei pazienti interni sarà a rischio perché non sarà possibile assicurare la turnazione h/24 con due soli medici. Da quanto si è saputo, è da oltre un anno, infatti, che il Direttore del Servizio dr. Leonardo Perretti – purtroppo anche lui alle soglie del pensionamento – che ha preso molto a cuore la Radiologia di Trebisacce tanto che è spesso presente presso il “Chidichimo” per supportare i colleghi-medici, sta sollecitando il Commissario Cotticelli e i Dirigenti Regionali e Provinciali della Sanità a coprire i buchi dei medici mancanti ricorrendo alle necessarie assunzioni e pare che il Commissario stesso, in ragione della straordinarietà del caso, avesse già autorizzato l’Asp di Cosenza a provvedere, ma la Dirigenza della nostra Asp, come è noto, vive in regime di provvisorietà e nessuno, pur con l’avallo del Commissario ad Acta, si vuole prendere la responsabilità di procedere a poche assunzioni ritenute indispensabili.
Pino La Rocca
Dispiace che il mio commento all’articolo sia stato rimosso.Non comprendo per quale motivazione.
Nel suo commento precedente aveva segnalato una inesattezza nell’articolo in questione. E cioè che, per pura dimenticanza, il Punto di Primo Intervento di Trebisacce veniva erroneamente chiamato Pronto Soccorso. Lei, da attento lettore del nostro giornale, è consapevole di quanto ci teniamo a chiamare le cose con il giusto nome. Pertanto, abbiamo preso in carico la sua segnalazione e corretto il termine nell’articolo. A questo il suo commento non aveva più motivo di comparire.
Saluti
La redazione
Mi dispiace,caro Direttore,non convenire .In verità il commento evidenziava, oltre l’errore dell’autore, anche un altro aspetto importante dell’attuale emergenza sanitaria nel nostro Paese e in special modo nella nostra Regione ,e cioè,quello della carenza dei medici.Ad ogni modo,approfitto della Vostra disponibilità per fare i miei auguri di un buon Natale e un felice Anno Nuovo a LEI e tutti i suoi Collaboratori del giornale.