«Scuole nuovamente al freddo: è una vergogna!». Opposizione torna sul problema e invita il sindaco a rimediare

«Scuole nuovamente al freddo e senza acqua. Non ci sono giustificazioni che tengano. Soprattutto oggi, con i bilanci approvati e con una programmazione amministrativa (semmai ce ne sia una) che è entrata nel vivo, non è tollerabile – per alcun motivo – che si verifichino situazioni del genere. Da terzo mondo. E smontiamo subito anche le giustificazioni plateali del sindaco che ci verrà nuovamente a raccontare che le caldaie sono del dopoguerra e che le condotte idriche sono dell’Unità d’Italia. Questo al momento non ci riguarda e, soprattutto, non è un problema che può riguardare docenti, operatori scolastici e i bambini. Perché fino allo scorso anno le stesse caldaie post belliche comunque funzionavano e l’acqua arrivava».
«Ora basta – scrivono i consiglieri di Opposizione – Luigi Promenzio, Rosellina Madeo, Gennaro Scorza, Costantino Baffa, Adele Olivo, Vincenzo Scarcello -. Glielo diciamo nuovamente, sia al Sindaco che alla Giunta: Corigliano-Rossano ha bisogno di essere governata seriamente e con capacità. Se si è adatti a farlo, bene. Altrimenti è opportuno che l’improvvisazione e l’arte del tirare a campare ritornino nei propri ranghi, che non sono sicuramente quelli della gestione amministrativa di una città grande, complessa e che ha necessità di essere costruita, anche sulle macerie che in pochi mesi ha già prodotto questo Esecutivo».
«Il malfunzionamento delle caldaie e degli impianti idrici presenti nelle scuole è un problema di cui il sindaco e gli uffici comunali ne erano a conoscenza già da tempo. Precisamente dal mese di novembre, quando si sono palesati i primi problemi. E proprio il primo cittadino, in quella occasione, con la sua verve populista che ora – in tutta sincerità – ha un po’ stancato perché nei fatti improduttiva e insipiente, aveva rassicurato che avrebbero fatto anche in questo caso la rivoluzione per garantire il diritto allo studio ai ragazzi e superare le criticità. Da allora ad oggi non è successo un bel nulla. Eppure ci sono stati oltre venti giorni di fermo delle attività scolastiche durante i quali si sarebbe potuto procedere ai lavori di ripristino e messa in funzione degli impianti termici. Non è stato fatto. E non c’è giustificazione alcuna contro questa palese incapacità a risolvere e aggredire i veri problemi della città. Abbiamo visto un sindaco trattorista, appena ieri, che si è fatto fotografare mentre si ripulivano le strade di contrada Pirro Malena dopo la mareggiata, come chissà quale intervento messianico fosse, se non quello dell’ordinaria amministrazione per garantire – anche in quel caso – diritti basilari ai cittadini».
«Il vero problema di questa Amministrazione comunale sciagurata è che sta facendo passare l’ordinario per straordinario e lo straordinario per impossibile. Questo non è accettabile ed è semplicemente vergognoso. Perché in una qualsiasi città normale, i bambini non si lasciano al freddo. Se non si è capaci di capire questo e si crede di poter montare una polemica anche difronte ad una oggettiva situazione di imperizia – ribadiamo – è opportuno trarne le dovute conseguenze. E lo diciamo non tanto al Sindaco, che ormai è entrato nel mood del supereroe in un mondo senza nemici, bensì ai componenti della Maggioranza che si stanno rendendo complici ed artefici di una catastrofe… purtroppo annunciata». (immagine di repertorio)
Redazione