Oggi (27 gennaio), nella Giornata della Memoria, Castrovillari festeggia il suo patrono, San Giuliano. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, la processione per le vie della città, mentre alle 18,30, nella basilica minore (le cui origini risalgono al XII secolo e che costituisce uno degli edifici sacri di notevole interesse, situata nel centro storico), la messa solenne celebrata dal vescovo, monsignor Francesco Savino, e la consueta consegna delle chiavi della città al Santo, in segno di “affidamento” di una comunità. Come da tradizione, le fedeli distribuiranno per devozione le “vecchiaredde”.
Il culto di San Giuliano fu introdotto dai Normanni che conquistarono Castrovillari nel 1064 e venne consacrato nella chiesa che sorge in quella che un tempo era la piazza principale di Castrovillari, precisamente nella valletta di Cannarossa, ai piedi del Colle del Lauro. Costruita nel 1090, la chiesa (elevata a Basilica minore nel 2011), fu ampliata nel XVI secolo e, distrutta da un incendio nel 1789, venne poi ricostruita. La facciata presenta un antico portale rinascimentale. Dopo essere stato inviato da Papa Clemente in città, San Giuliano toccò con il suo bastone una roccia, facendone scaturire acqua sufficiente per soddisfare la sete dei castrovillaresi, chiusi dentro le loro mura a causa della guerra con i paesi vicini.
Federica Grisolia