Castrovillari, prevenzione Coronavirus. Quei commercianti che “restano a casa”
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A seguito delle nuove misure del Governo contenute nel decreto “Io resto a casa”, per il contenimento del contagio da Coronavirus, anche a Castrovillari sono state diverse le attività commerciali, dai negozi di abbigliamento ai centri estetici, dai parrucchieri alle pizzerie, che, di spontanea volontà, hanno deciso di chiudere fino a nuove disposizioni. Fioccano, quasi a catena, gli avvisi dei commercianti che hanno deciso di fermarsi e restare a casa, per tutelare la salute, bene primario e imprescindibile. «La vostra sicurezza e quella del nostro staff – si legge in uno di questi – sono in questo momento la nostra priorità».
Una scelta tutt’altro che facile per i proprietari che, abbassando le serrande, hanno anche azzerato le possibilità di guadagno, ma una scelta – definita dagli stessi commercianti – fatta con responsabilità, senso civico e a tutela della salute di tutti, anche se, sicuramente, a malincuore.
Del resto, già la Lombardia, regione maggiormente colpita dal Covid 19, ha chiesto al Governo provvedimenti ancora più drastici (dopo quelli allargati a tutt’Italia), con lo stop, per quindici giorni, a tutte le attività non essenziali: chiusura dei negozi quindi – ad eccezione di quelli di generi alimentari, prima necessità e farmacie – e limitazioni anche per i mezzi pubblici. «Chiudere tutto adesso per ripartire il prima possibile – ha dichiarato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana -. Le mezze misure, l’abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza».
Federica Grisolia