Il Crocifisso per le strade del paese. Da Rocca Imperiale un messaggio di speranza
In questi giorni di grande difficoltà emotiva, un bel messaggio di speranza arriva da Rocca Imperiale, dove il Santissimo Crocifisso ha attraversato il centro storico del “Paese dei Limoni e della Poesia”. Il parroco del paese, don Domenico Cirigliano, non ha voluto rinunciare alla tradizionale processione che dal 30 marzo 1691 – data in cui si narra che il Crocifisso sanguinò al cospetto del popolo – si snoda per le vie di Rocca Imperiale. Don Domenico ha pensato bene, in un periodo come quello che stiamo vivendo, di regalare un segno tangibile della presenza di Cristo in mezzo a noi nel momento della dura prova. E, come ogni anno, questa volta senza fedeli e nella solitudine di un paese barricato in casa, per via delle restrizioni governative tese ad arginare il Coronavirus, si è incamminato dalla parrocchia “Assunzione della Beata Vergine Maria” sostenendo il Crocifisso in compagnia del ministro straordinario, Giuseppe Corizzo, entrambi muniti di mascherina (nella foto).
«La comunità di Rocca Imperiale è molto devota al Crocifisso – ci ha spiegato don Domenico -. Avevo comunicato, attraverso un passaparola telefonico, che sarei uscito con il Crocifisso in una processione solitaria». Diversi fedeli si sono anche affacciati dai balconi e sull’uscio delle case per salutare il passaggio del Signore in Croce e recitare una breve preghiera. Un messaggio di una Chiesa vicina, di una Diocesi presente, sotto la guida spirituale del suo vescovo don Francesco Savino e di tutti i sacerdoti che, grazie alla tecnologia, quotidianamente sono in contatto con le rispettive comunità parrocchiali non facendo mancare loro il conforto della Santa Messa e di altri momenti di preghiera.
Vincenzo La Camera