Micciullo, poi, approfondisce quelle che, secondo il Pd, sono le principali problematiche non risolte dall’attuale amministrazione comunale rossanese. «Mentre Caputo si preoccupa dei movimenti notturni del sottoscritto, noi siamo in mezzo alla gente e raccogliamo l’umore dei nostri concittadini, leggiamo le cronache quotidiane. Come consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico non posso restare indifferente alle numerose segnalazioni apparse sulla stampa e che provengono da numerosi quartieri quali: S. Stefano, Acqua di Vale, Traforo, Pigna, via Sibari, Gran Sasso, Petra, viale dei Normanni, via Amerigo Vespucci,via Luca De Rosis, C.da Fabbrica, Momena, Galderate, Seggio, S. Irene, Amarelli. Vengono denunciati disservizi di tutti i tipi: insetti, topi, zecche, serpenti, erbacce, canneti, rifiuti, mute di randagi, strade dissestate e piene di buche, mancanza d’acqua, mare sporco, spiagge abbandonate, odori nauseabondi. Considerato il suo zelo, si rechi alla capitaneria di porto e si faccia dare i verbali dei loro continui interventi. Scarna e priva di attenzioni è la sua programmazione estiva piena di eventi fantasma e che mortifica la storia millenaria di Rossano. Abbiamo cercato con il lanternino briciole di qualità, ci indichi l’assessore quali sono gli standard qualitativi dei suoi “giovani amici”».
In chiusura, il consigliere comunale del Pd ha indicato un modo per eliminare la tassa di soggiorno. «Le risorse possono essere agevolmente recuperate eliminando tutte le spese inutili che hanno contraddistinto l’attuale governo di centrodestra sin dal suo insediamento: incarichi, consulenze e inutili concorsi. L’eliminazione di tali spese coprirebbe abbondantemente l’introito previsto pari a 100.000 euro della tassa di soggiorno».
Pasqualino Bruno