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«Villapiana non è un focolaio. Ultimi contagi collegati ad Oriolo prima della “zona rossa”»

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L’Asp di Cosenza, nell’Alto Jonio cosentino, continua a monitora la situazione di Villapiana, dove i contagi conclamati da Covid-19 sono tre. Ma anche quella di Oriolo. Ancora una volta il sindaco di Villapiana ha tranquillizzato i suoi concittadini ribadendo come il paese «non è mai stato un focolaio». In merito ai tre casi di positività che si contano oggi a Villapiana, il primo cittadino Paolo Montalti specifica come un caso «sia riferito al paziente dimesso dalla RSA di “Villa Torano”, in via di completa guarigione, e gli ultimi due riconducibili ad un vecchio e non recente contagio derivato dal ceppo di Oriolo. Il contagio di questi ultimi due pazienti – continua Montalti –  è avvenuto 40/50 giorni fa. Dalla ricostruzione degli spostamenti degli interessati si è potuto risalire al contagio, riferibile, quasi certamente, al focolaio di Oriolo (come già anticipato dal nostro giornale, ndc), prima ancora che questo paese venisse definito “zona rossa”. Ritengo opportuno precisare – continua il sindaco di Villapiana – che a quella data gli spostamenti per motivi di lavoro erano consentiti; possiamo quindi affermare con assoluta certezza che nessuno ha violato le cosiddette “zone rosse”».

Intanto il dirigente medico dell’Asp, dottore Martino Rizzo, fa sapere che «i risultati dei tamponi del primo caso di Villapiana (quello collegato a “Villa Torano”, ndr) hanno escluso la diffusione parentale del contagio. Domani (lunedi) l’Asp di Cosenza lavorerà ancora su Villapiana, mentre martedì sarà la volta di Oriolo dove la situazione appare sotto controllo con un guarito (la sindaca Colotta), in convalescenza a casa e dieci negativizzati (ma non ancora dichiarati guariti) sui 27 totali positivi registrati. Invece ad Amendolara, che ricordiamo è stata sempre ed è a tutt’oggi a contagio zero, sono iniziati i test diagnostici in vitro che dureranno per alcuni giorni e riguarderanno dipendenti comunali e commercianti in primis. Dei 1000 test acquistati – fanno sapere da Palazzo di Città – «duecento sono stati prestati al Comune di Villapiana» che aveva la necessità di avviare subito questo screening sierologico. Quest test diagnostici hanno permesso al Comune di Villapiana di individuare gli ultimi due cittadini risultati poi positivi anche al tampone. Su quattro positivi al test, due – come dicevamo – sono risultati positivi anche al tampone, obbligatorio in questi casi per confermare l’esito del test. Tutti e tre i casi positivi di Villapiana sono asintomatici. Così come il primo caso è in via di guarigione, anche gli altri due «sono circoscritti – tranquillizza il sindaco – e già in via di superamento, (dato emerso dal conteggio di anticorpi nel sangue)».

Vincenzo La Camera

 

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