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Lo scrittore calabrese Carmine Abate conquista il prestigioso premio “Campiello”

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È il calabrese Carmine Abate (nella foto), originario di Carfizzi (Crotone), ad aggiudicarsi la vittoria della cinquantesima edizione del premio “Campiello” istituito nel 1962 per volontà degli industriali veneti e che viene assegnato ogni anno alle migliori opere di narrativa italiana. Questa volta Carmine Abate, arrivato fra i cinque finalisti già nel 2004, è riuscito a superare tutti con un notevole distacco di voti rispetto agli altri autori partecipanti. Sono stati infatti 98 i voti ottenuti sui 273 arrivati a disposizione della giuria composta da lettori. L’opera che gli ha consentito di arrivare per primo è intitolata “La Collina del vento” edito da Mondatori. Nella saga  vengono narrate le vicende della famiglia Arcuri, una famiglia calabrese che per oltre un secolo resiste a soprusi e assiste allo scorrere della vita. “Dedico il premio a mia moglie e ai miei figli” ha detto il vincitore durante la cerimonia al teatro “La Fenice” di Venezia sostenendo più volte che il successo della sua opera è probabilmente dato dal fatto che la sua è una storia che dà speranza. Il successo ottenuto è stato motivo di orgoglio anche per la casa editrice Mondatori che dopo Alessandro Piperno, vincitore del Premio Strega, si è aggiudicata in una sola annata anche l’altro più ambito premio letterario italiano.

Arianna Calà

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