Consiglio Comunale: questo sconosciuto! Sono in tanti, infatti, dalla Minoranza ai cittadini di Villapiana attraverso i social, a chiederne la convocazione, ma dell’assise comunale si sono perse le tracce ormai da mesi. Vero è che la lunga fase del lookdown un po’ dovunque ha impedito per ragioni di sicurezza tutte le assemblee che potessero trasformarsi in assembramenti (anche se numerosi comuni si sono affidati alla tecnologia che ha permesso lo svolgimento del Consiglio Comunale con i consiglieri seduti comodamente davanti al pc di casa, ndr) ma il Consiglio Comunale, come sostengono in molti su una pagina nata sul web proprio per dare voce ai cittadini, è l‘unico organo collegiale che – meglio se diffuso attraverso media – favorisce la partecipazione dei cittadini attraverso i propri rappresentanti e può inoltre consentire il confronto tra le forze politiche presenti tra i banchi della Maggioranza e della Minoranza.
«Sono trascorsi ben 175 giorni (circa sei mesi) – ha scritto il consigliere comunale di Minoranza Michele Grande (Lega) ricordando tutte le proposte da lui avanzate per fronteggiare il Coronavirus – giudicate voi!». Nella perdurante quarantena del Consiglio Comunale anche i Dirigenti del PD che si ritrova nel gruppo di Minoranza “Insieme si può – Insieme per Villapiana”, hanno provato a chiedere al sindaco di inaugurare un nuovo modello di confronto tra Maggioranza e Opposizione e di organizzare quindi un dibattito pubblico per ragionare sulle problematiche della cittadina. Anche questa proposta, però, non ha trovato asilo tra le fila della Maggioranza. Da ultimo ci hanno provato alcuni cittadini i quali, attraverso i social, si sono rivolti al Presidente del Consiglio Comunale Graziella Grillo alla quale, dopo aver sottolineato «la funzione istituzionale del civico consesso in materia di indirizzo e controllo politico-amministrativo del Comune», – hanno chiesto – «perché a Villapiana non viene più convocato il Consiglio Comunale? Esistono tanti spazi – hanno suggerito i cittadini tenendo conto che le restrizioni in materia di Coronavirus non sono per niente scadute – dove poterlo ospitare e, con le belle giornate, si potrebbe organizzare anche all’aperto».
Pino La Rocca