«Parentopoli e scarsi risultati». A Rocca Imperiale, l’Opposizione incalza il Comune su gestione rifiuti
simb«Ma il Comune cosa sta facendo per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Calabria?». Se lo chiedono e, soprattutto lo chiedono all’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giuseppe Ranù, i consiglieri comunali del movimento politico “Rocca nel cuore”. Consapevoli delle responsabilità anche della Regione Calabria, i consiglieri comunali di Opposizione, comunque, rimproverano al primo cittadino di non aver intrapreso nessuna politica tesa a migliorare il servizio. «Nonostante i cospicui incassi dell’autovelox – scrivono in un documento – le strade restano piene di spazzatura. Con la sfrontatezza di chiedere persino il pagamento di due annualità in una».
Tiziana Battafarano, Giovanni Gallo, Clelia Le Rose e Giovanni Franco fanno notare come la raccolta differenziata che oggi viene praticata a Rocca Imperiale sia stata ereditata dalla precedente amministrazione a guida Ferdinando Di Leo, «con l’unica novità – dicono i quattro consiglieri – che consiste nella collocazione di personale che va ad alimentare un sistema di “parentopoli” che è sotto gli occhi di tutti». I consiglieri di Opposizione, come avevano già proposto in sinergia con gli attivisti locali del Movimento Cinque Stelle, insistono per l’introduzione del compostaggio domestico al fine di valorizzare l’umido ed evitare il conferimento in discarica. «Ma non solo le nostre proposte non vengono prese in considerazione, ma sembrano non essere degne nemmeno di una risposta». Il movimento politico “Rocca nel cuore” denuncia «l’incapacità di dialogare con un’amministrazione che tenta da sola, ma con scarsi risultati, di risolvere i problemi che ha alimentato nel corso del suo mandato».
Vincenzo La Camera