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Roseto, Società Salvamento recupera grossa boa in mare. Scongiurato pericolo per imbarcazioni

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Recuperato da parte della Società Nazionale Salvamento, un gigantesco gavitello alla deriva nelle acque a largo di Roseto Capo Spulico (nelle foto). L’enorme boa, generalmente usata per definire il transito marittimo all’interno dei porti, è stata rinvenuta a circa tre miglia dalla costa, in corrispondenza della foce del Torrente Ferro che delimita i comuni di Roseto e Amendolara. Il Direttore della Società Nazionale Salvamento, sezione di Roseto Capo Spulico, e l’Istruttore Carmine Pirillo, impegnati in un giro di ricognizione nelle acque rosetane, hanno avvistato il galleggiante alla deriva e si sono prontamente adoperati per la messa in sicurezza dell’ambiente marino e per il recupero della boa.

Il gavitello, infatti, poteva rappresentare un serio pericolo per la navigazione, essendo quello specchio d’acqua costantemente attraversato da decine di piccole e medie imbarcazioni che ogni giorno raggiungono il largo. Le operazioni di recupero sono durate alcune ore: le dimensioni della boa e i pericoli che esso poteva comportare ha costretto i due uomini a raggiungere la costa a velocità molto sostenuta, in modo da poterne controllare l’andatura ed evitare danni all’imbarcazione.

A riva, il gavitello è stato preso in consegna dal Comandante Lanza della Delegazione di Spiaggia di Trebisacce e dal Sottocapo Motta, e dall’Assessore Rocco Fioravanti del Comune di Roseto Capo Spulico, il quale si è occupato della rimozione e dello smaltimento del gavitello. La Società Nazionale Salvamento, da sempre impegnata nella salvaguardia dell’ambiente marino, dimostra, ancora una volta, l’importanza di un lavoro svolto con passione e professionalità a tutela di un ecosistema ogni giorno più a rischio.

Giovanni Pirillo

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